La Casa dei teatri fa rete con 5 palcoscenici | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La Casa dei teatri fa rete con 5 palcoscenici

casa dei teatriSi sta sviluppando con successo a Roma un’esperienza più unica che rara, nel suo farsi sistema, creare sinergie, veder collaborare le direzioni artistiche di cinque teatri non facili da gestire, perchè posti in quartieri particolari o di periferia con problemi. È il sistema della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea che, basando la sua attività sul rapporto con il territorio, sul coinvolgimento di giovani talenti e sulla formazione del pubblico (con il campo scuola e l’osservatorio critico) e degli artisti (con le residenze e le gestazioni), grazie alla rete creata tra la direzione artistica della Casa e le direzioni artistiche dei teatri che ne fanno parte, Teatro Tor Bella Monaca, Teatro Villa Torlonia, Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro Scuderie Villino Corsini e Teatro del Lido di Ostia. Quindi 123.000 presenze e 1.204 giornate complessive di attività tra laboratori, mostre, spettacoli e incontri (il costo dei biglietti è al massimo di 10 euro) sono un grande successo da festeggiare e proteggere, un esperimento complesso di gestione condivisa e partecipata a cui l’Amministrazione Capitolina ha garantito un altro anno di sperimentazione (fino al 30 giugno 2015) anche se inevitabilmente c’è stata una riduzione di budget attorno al 25%. Le nuove stagioni sono state presentate oggi e il neoassessore alla cultura del Comune, Giovanna Marinelli, che ai teatri allora detti «di cintura» si era già dedicata a suo tempo, ha sottolineato l’importanza dei risultati, «non solo legati alle persone e al coinvolgimento del pubblico, ma di collaborazione col territorio a ribadire che a vincere, con le idee di accessibilità e prossimità, è stata la funzione pubblica del teatro, che diffonde conoscenza, sviluppa il confronto di idee diverse, favorisce la crescita culturale e civile». Il tutto col coinvolgimento delle istituzioni, da«Accademia di S. Cecilia al Teatro di Roma e il sussidio dei privati. Il sistema della Casa, gestito sul piano pratico da Zetema e con la direzione di Emanuela Giordano, ha dimostrato di riuscire a puntare sulla valorizzazione della scena contemporanea e ha dato vita ad una vera sinergia garantendo, allo stesso tempo, l’autonomia dei progetti, l’interdisciplinarietà e lo sviluppo di un’idea aggregante e comunitaria degli spazi, grazie ai direttori artistici dei vari teatri: per quello del Lido di Ostia, Cristiano Petretto delegato del Comitato Artistico; per la Biblioteca Teatro del Quarticciolo, Vittoria Cruciani; per quello di Tor Bella Monaca, Alessandro Benevenuti; Teatro scuderie del Villino Corsini a Villa Pamphili, Veronica Olmi, ognuno con una sua articolata, ricca e peculiare stagione, visibili sui siti della casa e dei vari teatri. I progetti guida dell’anno che si apre vedranno nei 5 teatri il ritorno di quello essenziale e di alta qualità dedicato ai »Migranti« (incontri di culture, concerti, spettacoli, film, documentari, letture, autobiografie e favole) nato dalla collaborazione con giornalisti ed esperti del settore, con La Contemporanea e il progetto INCA, con Il Festa d’Africa Festival e altre iniziative, cui si aggiunge un laboratorio gratuito sull’Eneide di Olivier Kemeid, autore canadese di origine egiziana, ispirato al poema di Virgilio e alla storia di migrazione della sua famiglia. In collaborazione con l’Amref ci saranno Campi scuola a Teatro che, col sostegno anche della Regione Lazio, vedranno 16 classi seguire un percorso di formazione; Parole e Musica con diversi spettacoli e approfondimenti sul rapporto tra parole e note. C’è poi, come obiettivo prioritario della casa e dei teatri, la Formazione per avvicinare ai linguaggi teatrali, educare all’ascolto, favorire aggregazione e socializzazione.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login