Matrimoni gay, Marino: "Riconoscere nozze celebrate all'estero" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Matrimoni, Marino: “Riconoscere le nozze celebrate all’estero”

marino_gaypride«Ho chiesto ai partiti politici e al presidente dell’Assemblea capitolina che si avvii il processo per il riconoscimento dei matrimoni contratti all’estero, sia di eterosessuali, sia di omosessuali, di coppie che si trasferiscono a vivere qui perchè penso sia una normale procedura di civiltà». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino rispondendo, a margine di una conferenza in Campidoglio, su quanto sta avvenendo su questo fronte a Bologna.È chiaro che ci sono altre azioni che devono essere fatte nel nostro Paese – ha affermato Marino -: va ricordato che insieme alla Grecia siamo l’unico Paese dell’Unione europea a non avere una legge sulle unioni civili. Davanti a una situazione di così grave ritardo penso che sia importante che il Parlamento doti il Paese di una legge al più presto».

«Roma riconosce la trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero. Ancora una volta le amministrazione locali di questo Paese superano il vuoto legislativo del Governo tutto». Lo ha dichiarato in una nota la presidente di ArciLesbica Roma Lucia Caponera. «Un altro passo -aggiunge- verso il diritto di esistenza e uguaglianza. Chiediamo all’Assemblea Capitolina di accogliere la richiesta importante che il sindaco Marino fa e di calendarizzare quanto prima la delibera per trascrivere i matrimoni gay celebrati all’estero. È la notizia più bella che possiamo dare ai cittadini romani e il messaggio più importante e grande per l’Italia. Adesso vogliamo una legge che prenda esempio dalle realtà locali e proceda verso l’attuazione di una normativa giuridicamente uniforme».

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