San Basilio, il murales della vergogna: poliziotti dipinti come maiali | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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San Basilio, il murales della vergogna: poliziotti dipinti come maiali

L'opera ricorda Fabrizio Ceruso, 19enne ucciso dalle forze dell'ordine nel 1974,durante gli scontri per la lotta alla casa

Il murale a San BasilioPoliziotti come animali. Anche se stilizzate, sono queste le contestate figure di un murales comparso sui muri del quartiere San Basilio, alla periferia della Capitale. L’opera, che è stata realizzata in mezzo ad altri lavori del progetto `SanBa´, in cui artisti italiani e stranieri hanno dato vita a enormi dipinti sulle facciate delle case popolari è una rappresentazione in ricordo di Fabrizio Ceruso, 19enne di Tivoli, morto l’8 settembre del 1974 dopo essere stato colpito da un proiettile durante scontri con le forze dell’ordine per la lotta alla casa.

Non manca il Santo, Basilio appunto, e protettore del quartiere, che rompe un lucchetto, e ai suoi piedi alcune figure, poliziotti, che sono dipinti anche come pecore e maiali. Indignati alcuni abitanti del quartiere che, seppur d’accordo con il ricordo per il giovane ucciso 40 anni fa, contestano lo stile. E c’è anche chi si dice pronto a manifestare per chiederne la rimozione o una modifica significativa

L’opposizione in Campidoglio chiede un immediato intervento del Comune: «Chiedo al sindaco Marino di far cancellare al più presto quel murales – dice Gianni Sammarco, deputato e coordinatore di Roma di Nuovo centrodestra -. Messaggi del genere non fanno altro che contribuire a diffondere un ingiustificato e pretestuoso clima ostile alle forze dell’ordine, aumentando il rischio di atti di violenza. Gli operatori di Polizia non meritano questo ulteriore dileggio».

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