Terme di Caracalla, il Consiglio di Stato dice no al campo da golf | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Terme di Caracalla, il Consiglio di Stato dice no al campo da golf

 campo da golf caracallaIl Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Ministero per i beni e le attività culturali contro una sentenza del Tar del Lazio del febbraio scorso che aveva accolto il ricorso di una società per il progetto di un campo da golf da realizzare alle spalle delle Terme di Caracalla. Progetto bocciato dalla soprintendenza e poi ‘sbloccatò appunto dal Tar.  Secondo il Consiglio di Stato, «l’eventuale attuale degrado dell’area può giustificare misure per rimediarvi, ma non impone che sia consentito l’insediamento contrastato dalla Soprintendenza», cioè la realizzazione di un campo da golf alle spalle del complesso archeologico. Nel febbraio scorso il Tar del Lazio aveva accolto il ricorso di una società contro il diniego, espresso dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Roma e della Regione Lazio, alla realizzazione del campo da golf che avrebbe dovuto sorgere, in base al progetto, tra il Bastione Ardeatino delle Mura Aureliane e le Terme di Caracalla, zona interessata da molteplici vincoli posti a tutela del patrimonio culturale e del centro storico di Roma. Il Consiglio di Stato ha considerato che le motivazioni del diniego erano «adeguate e sufficienti per negare la realizzazione richiesta davanti alle antiche mura romane, in uno spazio di eccezionale valore storico, culturale e paesaggistico».
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