Mercati rionali e dehors, le regole non bastano mai: ancora una commissione per decidere | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mercati rionali e dehors, le regole non bastano mai: ancora una commissione per decidere

mercato rionaleMercati rionali, si cambia. La Commissione capitolina Commercio sta lavorando alla modifica della delibera 35/2006 che regola le attività mercantili su strada, con l’obiettivo di combattere la crisi del settore e rilanciare l’affitto dei banchi, in molti casi vuoti da anni. E questo anche a beneficio delle casse capitoline. Attualmente, la norma prevede che per affittare i banchi vuoti, il Campidoglio debba fare un unico bando per tutti i mercati rionali. Una procedura complessa, che passa dalla ricognizione totale dei banchi vuoti all’indizione della gara passando per la ridefinizione del costo di locazione. Per agevolare il rilancio degli affitti, la commissione ha intenzione di proporre il decentramento della gestione de bandi dei mercati ai municipi, che effettueranno direttamente sul proprio territorio di competenza la ricognizione dei banchi sfitti e potranno procedere singolarmente all’indizione di un bando, senza attendere la gara comunale. Parallelamente, la Commissione pensa di proporre il trasferimento della gestione dei mercati ai mercati rionali stessi, tramite apposito consorzio che si occuperà anche della manutenzione, sgravando in questo modo il Campidoglio da ulteriori mansioni. Resterebbero in capo all’amministrazione comunale soltanto il controllo sugli orari delle attività mercantili su strada, la definizione delle percentuali per attività commerciale da inserire nelle varie strutture (alimentari, abbigliamento, etc) e i costi di affitto. La Commissione capitolina Commercio comincerà a studiare le modifiche del settore in settimana.

Una commissione integrata composta dai funzionari di diversi dipartimenti capitolini, in primis Attività Produttive e Urbanistica, dai tecnici dell’Ufficio Città Storica e dalla Sovrintendenza capitolina, insieme ai rappresentanti dei 15 Municipi e agli esercenti, per fissare i criteri dei nuovi Piani di massima occupabilità. Un lavoro a più voci, funzionale anche alla riforma della delibera comunale 75 del 2010, che fino a oggi regola le occupazioni di suolo pubblico. È la proposta, lanciata dall’assessore alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale Giovanni Caudo, e subito appoggiata dalla collega alle Attività Produttive Marta Leonori, durante la commissione capitolina Commercio di oggi, presieduta da Orlando Corsetti (Pd) dedicata alle occupazioni di suolo pubblico. Di fatto, per i Piani di massima occupabilità approvati finora era già stata predisposta una commissione, che adesso, fa notare Caudo, «va ripristinata, anzi direi ripensata, per consentire inoltre di confrontarci non solo con il I, ma anche con gli altri Municipi». Per l’assessore «sarà il luogo dove fissare i punti cardine dei Piani, evitando che questi vengano percepiti, soprattutto dagli esercenti, come calati dall’alto. Mettiamo i luoghi sul tavolo e fissiamo le priorità». «È necessaria una nuova pianificazione – ha ribadito Leonori – e stiamo riattivando la collaborazione con i vari soggetti interessati». Nel progetto, ha spiegato Caudo, «potrebbe essere coinvolta anche Risorse per Roma». La commissione, a quanto si apprende, potrebbe essere formalizzata con una memoria di Giunta.

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