Biennale Marta Live, 6 giorni di eventi dal 23 settembre | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Biennale Marta Live, 6 giorni di eventi dal 23 settembre

biennale marta liveSei giorni di eventi, 900 artisti, 40 location, 16 sezioni artistiche, oltre 250 spettacoli tra concerti, performance, rappresentazioni teatrali e di danza, proiezioni, installazioni, reading, street art, dj set, incontri, laboratori e master class: è BiennaleMArteLive, l’evento dedicato a tutte le forme di arte che punta sull’innovazione e sull’arte emergente e che si terrà dal 23 al 28 settembre a Roma e in diversi comuni del Lazio. Parola d’ordine «Ovunque», perchè il seme dell’arte e della creatività, secondo gli organizzatori del festival urbano, deve germogliare in città come nelle periferie. Centro nevralgico della manifestazione sarà Roma, con l’area dell’ex Mattatoio di Testaccio dove si esibiranno dal 23 al 25 gli ospiti nazionali e internazionali: spiccano i nomi di Gang of Four, i Fanfarlo, Clementino, Mogwai e Zen Circus. Intorno all’evento principale, numerosi «eventi off», che tra il 26 e il 28 accoglieranno eventi musicali di ogni genere. Ma la Biennale si apre anche all’Europa, grazie alla collaborazione con le ambasciate straniere e con artisti provenienti da diversi Paesi. La strada sarà invece lo spazio dedicato al teatro, alla danza, al Circo. Nello storico quartiere del Rione Monti prenderà vita Busker in town. Spazio poi anche per le arti visive con mostre e installazioni e per il confronto e la formazione grazie ai Workshop della Biennale, 25 appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura. «Martelive è una forza della natura e della cultura: una tempesta, un diluvio di contenuti, di idee, di suoni, di parole. Più che andare in scena, tracima, esonda, esce dagli argini dello spettacolo e invade spazi diversi, il centro e le periferia, i paesi, le province. Ridurre il gap fra Roma e il resto del Lazio e un nostro obiettivo. Si spande sul territorio come un fertilizzante piovuto dal cielo e destinato a far crescere fiori e frutti. Energia, desiderio, creatività sono ingredienti pregiati. Rari», ha affermato Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche Giovanili della Regione Lazio, che ha finanziato il festival con 50 mila euro.

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