Champions: Roma, debutto con 'manita' contro Cska. Garcia: "Ora a Manchester" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Champions, per la Roma debutto con ‘manita’ contro il Cska. Garcia: “Ora a Manchester”

totti-gervinho-300x199Una ‘manità al Cska per salutare il ritorno in Champions League. La Roma inizia benissimo la sua campagna europea, mandando subito un messaggio chiaro a Bayern Monaco e Manchester City: per il passaggio del girone dovranno fare i conti anche con i giallorossi. I cinque gol rifilati ai russi d’altronde fanno sorridere Rudi Garcia, che non poteva sperare in un avvio migliore. «È importantissimo partire con tre punti, il girone è come un mini-campionato di sole sei partite e può essere pesante iniziare così – ammette il tecnico francese -. Ora andremo a Manchester con più fiducia, e faremo di tutto per tornare con un risultato positivo. Abbiamo giocato con velocità, ma è stata l’efficacia a fare la differenza stasera, non solo la voglia. Io ottavo re di Roma? Sono solo l’allenatore della Roma, e felice di esserlo. Siamo sulla strada giusta, e dobbiamo continuare così, peccato solo per gli infortunati». In effetti, la nota dolente anche in ottica campionato sono gli stop di Iturbe e Astori. L’attaccante, spiega Garcia, «ha avvertito un risentimento muscolare, valuteremo nei prossimi giorni, e non sembra semplice nemmeno il problema di Astori, speriamo che la distorsione al ginocchio non sia grave. Gli incidenti dentro e fuori l’Olimpico? Non è normale, il calcio è una festa e non può trasformarsi in una battaglia. Dobbiamo fare di tutto per buttare fuori certa gente. E fuori dallo stadio c’è la polizia per questo». Meglio pensare quindi al rotondo successo sul Cska grazie alla doppietta di Gervinho, e ai gol di Iturbe e Maicon. «Siamo partiti bene ma c’è ancora tanto da lavorare, iniziare così in questo girone è importante – dice il brasiliano – Roma mina vagante del girone? Noi ci concentriamo su ogni partita, sappiamo che è difficile, ma anche le nostre avversarie dovranno lavorare perchè sanno che dovranno affrontare una squadra forte». Sulla stessa lunghezza d’onda Gervinho: «Le partite non sono mai facili, siamo noi che abbiamo disputato una grande partita facendola sembrare tale. Il City e il Bayern? Non mi preoccupo di loro, dobbiamo pensare solo alla prossima partita che dobbiamo giocare». L’unico tra i giallorossi a storcere un pò la bocca è De Sanctis, che non sembra aver digerito la rete della bandiera segnata da Musa. «Abbiamo concesso un gol che oggi non vuol dire niente, speriamo sia così anche a dicembre. Penso al Napoli che l’anno scorso è stato eliminato per un gol, con 12 punti, in un girone simile al nostro» l’analisi del portiere, che comunque sottolinea i meriti della Roma: «Le aspettative erano tante, ci tenevamo a fare bella figura dopo oltre tre anni di assenza dalla Champions. Li abbiamo aggrediti, sorprendendo il Cska con la nostra intensità di gioco». Dello stesso avviso il tecnico del Cska Mosca, Leonid Slutski: «La partita si è subito messa male, non eravamo pronti a un inizio del genere, ad un tale livello di gioco. Il problema è stato di carattere mentale, non fisico, visto che nel finale non siamo calati – conclude -. Sicuramente la Roma è una squadra fortissima, certo se sul 2-0 avessimo fatto gol nell’azione con Doumbia gli equilibri della partita forse sarebbero cambiati».

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