Sequestrata la casa dell'ex segretario Ugl Centrella | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Sequestrata la casa dell’ex segretario Centrella: prelevò 250mila euro dai conti Ugl

centrellaPrelievi, per fini personali, di «non meno di 250 mila euro» dalla casse dell’Ugl. È la pesante accusa rivolta dalla procura di Roma all’ex segretario del sindacato Giovanni Centrella, il cui appartamento romano del figlio Guerino è stato sequestrato oggi, in via preventiva, dagli uomini del nucleo di polizia valutario della Guardia di finanza. Una vicenda che, se confermata, è destinata a compromettere l’immagine dell’esponente sindacale, segretario dell’Ugl fino allo scorso luglio e, successivamente, direttore generale della Confederazione «Es.A.Ar.Co» esercenti, agricoltura, artigianato, commercio. L’accusa di appropriazione indebita, come emerge dal decreto di sequestro emesso dal gip Alessandro Arturi su richiesta del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Stefano Pesci, fa riferimento a cinque episodi. Riguardano, scrive l’accusa, un prelievo di 65 mila euro da un conto dell’Ugl e utilizzato come acconto per l’acquisto dell’immobile per il figlio Guerino; versamenti per 67 mila euro, nel periodo ottobre 2013-aprile 2014, prelevati da conti del sindacato e depositati su un conto dello stesso Centrella; l’utilizzo di una carta di credito dell’Ugl per «spese di carattere del tutto privato per un ammontare di 30 mila euro»; bonifici a proprio favore, tratti da conti del sindacato, di emolumenti in misura superiore a quanto dovuto per 40 mila euro; prelievi di denaro contante riversati, senza alcuna giustificazione, su conti a lui intestati per almeno 50 mila euro. Tra le spese di natura personale sostenute da Centrella con l’utilizzo della carta di credito del sindacato «articoli di abbigliamento – si legge nel decreto di sequestro – viaggi e gioielli». A sostegno del sequestro dell’immobile del figlio di Centrella, acquistato con un acconto di 65 mila euro provenienti dalle casse dell’Ugl, il gip Arturi, nel provvedimento notificato oggi, sottolinea il «consolidato sistema personalistico di gestione della cassa sindacale, concretizzatosi nel regolare prelevamento di danaro per finalità ed esigenze private e, dunque, completamente avulse dagli scopi dell’organizzazione». Un «dominus incontrastato – è detto nelle sette pagine del decreto di sequestro – e del tutto svincolato da obblighi di documentazione e di rendicontazione, o anche solo di mera comunicazione agli organi interni». Per il gip si sono rivelate «pretestuose le giustificazioni dedotte» da Centrella e fondate su «presunte compensazioni con crediti vantati nei confronti dell’associazione sindacale» per i prelievi effettuati dai conti dell’Ugl. Al riguardo il magistrato cita la deposizione di Irene Della Valle, impiegata amministrativa del sindacato, la quale ha indicato come «elemento di assoluta novità l’esistenza di siffatte rivendicazioni economiche, precisando che mai l’indagato aveva avanzato richieste restitutorie».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login