Bimba uccisa da un pastore tedesco: la procura di Rieti apre un fascicolo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Bimba uccisa da un pastore tedesco: la procura di Rieti apre un fascicolo

È bastato solo un attimo di distrazione e in una villetta alle porte di Roma si è consumata una tragedia. Una bimba di appena tre anni è morta azzannata dal cane di famiglia. Bobby, un pastore tedesco di nove anni, si è scagliato contro di lei con ferocia mordendola al collo, in testa e sulle braccia. È accaduto ieri, intorno alle 18.30, a Fiano Romano. Quando il papà l’ha soccorsa era già in condizioni disperate, accasciata in terra, e piena di sangue. La piccola è stata trasportata d’urgenza dal 118 al policlinico Sant’Andrea di Roma, dove è deceduta qualche ora più tardi. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la bimba era uscita in cortile con il padre per portare il pasto serale a Bobby e agli altri tre cani da caccia. Dopo aver richiuso la gabbia ha chiesto di poter andare dal nonno che abita nella villa accanto, passando per il giardino in comune, e il papà ha acconsentito. La piccola, invece, è ritornata alla gabbia del pastore tedesco ed è riuscita ad aprirla. Il cane l’ha morsa con ferocia, almeno cinque volte. La ferita più grave è stata alla gola dove le avrebbe trafitto la trachea. Quando ha sentito le sue urla il padre si è precipitato in cortile e si è trovato di fronte una scena terribile. I genitori della piccola sono ancora sotto shock. Sul luogo della tragedia stamattina hanno messo un orsacchiotto di peluche che abbraccia la foto della loro unica figlia. Il papà, un operatore ecologico di 46 anni, ha sussurrato a un parente che lo ha incontrato: «Era destino, il Signore ha voluto così». In molti, compreso il parroco del paese, hanno voluto portare una parola di conforto alla famiglia distrutta dal dolore. «È una tragedia enorme» dice Vincenzo, uno zio della bambina. Il nonno della piccola non si dà pace e, racconta, «quel cane da tempo voleva darlo via perchè lo vedeva strano», ma il figlio non ha voluto. «Diceva che Bobby era buono, controllato con il chip e non aveva mai dato problemi alle persone». Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri della stazione di Fiano Romano è emerso, infatti, che il pastore tedesco era tenuto nel rispetto delle attuali normative e iscritto all’anagrafe canina. Il cane è stato affidato al servizio veterinario dell’Asl di Bracciano per effettuare la profilassi. E intanto la procura di Rieti ha aperto un fascicolo sulla morte della bimba. Il procuratore Giuseppe Saieva ha affidato gli accertamenti al pm Lorenzo Francia che procede per omicidio colposo ed omessa vigilanza di minore. Gli inquirenti sono in attesa di una prima informativa del carabinieri per accertare eventuali responsabilità dei genitori, e hanno disposto l’acquisizione della cartella clinica dell’ospedale.

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