"Unioni civili? Roma voti. Anche Silvio d'accordo", Pascale show al Gay Village | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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“Unioni civili? Roma le voti. Anche Silvio sarebbe d’accordo”, Pascale show al Gay Village

La fidanzata del Cavaliere sceglie l'annuale happening capitolino per sostenere da destra la battaglia dei diritti

pascale gay villageArriva al Gay Village sorridente e radiosa, scortata da due ‘immensè bodyguard ed accompagnata da Vladimir Luxuria che fa gli onori di casa. Francesca Pascale, la fidanzata del Cavaliere, sceglie l’annuale gay happening romano per scendere in campo e sostenere da destra la sua battaglia per i diritti civili. «Sono una donna di Forza Italia, liberale, che sposa una battaglia», esordisce. Poi si fa coraggio: «Mi sento parte di questa famiglia. Al Gay Village sono sempre venuta, anche quando non ero ospite d’onore». Ma nessun fraintendimento: «Non sono lesbica» chiarisce. Ma, continua, «so che se un giorno volessi vorrei poter esser gay liberamente». Il suo legame con il Cavaliere, uno che delle sue battute omofobe non si è mai vergognato, non è un ostacolo. Anzi. «Credo che anche lui potrebbe essere favorevole ai matrimoni gay. È un liberale. Se ha fatto delle battute è per sdrammatizzare». Poi annuncia: anche Forza Italia avrà un dipartimento per i diritti civili e a guidarlo, si augura, dovrebbe essere Mara Carfagna. Poi, tra una precisazione sugli orientamenti sessuali del cane Dudù, non ancora conclamati, si professa molto più avanti di Renzi nella difesa dei diritti. «Questo è poco ma sicuro» dice convintamente e le battute al vetriolo le riserva più che al Pd e a Renzi ad Alfano e al Ncd. «Non so se Alfano abbia un pensiero» e «sono contenta che il ministro della Sanità non sia di Forza Italia». Per il resto, a Renzi concede ancora un pò di tempo: «Aspettiamo ancora un pò, ma il tempo sta per scadere. L’Italia non può continuare ad essere un Paese bigotto». Luxuria concorda: «Non è che questa sinistra abbia fatto un granchè. Noi siamo aperti a tutti anche se non finiremo, io, a cantare ‘Meno male che Silvio c’e» e Francesca a cantare Bandiera rossa«.

Alla fine è mamma Michela a ricevere la medaglia del Gay Village giunto alla conclusione della XIII edizione. Circondata dalle imponenti figure delle drag queen e dallo staff che ha organizzato la ormai tradizionale festa romana mamma Michela ha ricevuto il premio da sua figlia Vladimir Luxuria. «Siamo qui per divertirci, siamo tutti una grande famiglia. Siete belli, continuate ad essere quello che siete» dice dal palco mamma Michela. Vladimir, al suo fianco, non nasconde segni di commozione. Ma è solo un attimo: i fuochi d’artificio annunciano l’inizio della festa. E Luxuria promette: «Si balla fino all’alba».

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