Acqua e Terme di Fiuggi, società in debito con il Comune di 11 milioni | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Acqua e Terme di Fiuggi, società in debito con il Comune di 11 milioni

«Acqua e Terme Fiuggi», la società del Comune che gestisce lo stabilimento dell’acqua oligominerale, ha corrisposto soltanto il 18% di quanto dovuto all’ente comunale, rimanendo così in debito di circa 11,3 milioni. Il dato è emerso dopo il consiglio comunale di ieri e ora porta «Fiuggi Zero Dieci», il movimento che siede sui banchi dell’opposizione, a chiedere all’amministrazione comunale misure idonee per superare le difficoltà finanziarie, dopo che l’ente di Piazza Trento e Trieste è tornato in possesso della gestione dell’imbottigliamento della celebre oligominerale, prima gestito per dieci anni dalla Sangemini. Di recente Atf, dietro impulso del Comune, si è vista accogliere dal tribunale di Frosinone un’istanza di sequestro giudiziario per le Terme che ha portato alla nomina di un custode giudiziario, incarico affidato al prof. Alessandro Danovi. Una decisione che ha portato il sindaco Fabrizio Martini a parlare di « cambiamento ora concretamente possibile» e di «un futuro migliore più vicino». «Anche quest’anno – dice il consigliere comunale di Fiuggi Zero Dieci, Rachele Ludovici – i cittadini saranno strozzati dagli altissimi oneri tributari che dovranno pagare per sostenere la spesa corrente del Comune. Il responsabile del servizio finanziario e il revisore dei conti, in modo diligente, hanno messo a fuoco la situazione in tutta la sua drammaticità, suggerendo un cambiamento di rotta. In particolare conclude – circa le previsioni di entrata e spesa corrente per l’anno 2014 hanno sottolineato come queste siano subordinate all’acquisizione del canone da parte di Atf».

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