Sicurezza, controlli tra Termini e Porta Maggiore: 3 arresti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sicurezza, controlli tra Termini e Porta Maggiore: 3 arresti

Intensificati i controlli della Polizia nella zona intorno alla stazione Termini, tra Viminale, Esquilino, Celio e Porta Maggiore. Tre le persone arrestate nella giornata di ieri dagli agenti dei Commissariati anzidetti insieme ai poliziotti del Reparto Volanti. Il primo episodio si è verificato questa notte in via Urbana, non lontano dalla stazione Termini. Una pattuglia del Commissariato Esquilino, durante il servizio di controllo del territorio, ha notato un giovane che, alla vista degli agenti, si è girato in tutta fretta tentando di allontanarsi. I poliziotti lo hanno fermato e sottoposto a controllo. Proprio mentre era in corso l’identificazione è giunto sul posto un uomo che, visibilmente agitato, ha riferito di essere stato appena derubato dal giovane. Sul posto sono arrivate in ausilio le pattuglie dei Commissariati Viminale e Celio. L’uomo, che lavora alla reception di un albergo nelle vicinanze, ha dichiarato che poco prima il giovane gli si era avvicinato con la scusa di chiedere un accendino, minacciandolo ed impossessandosi della somma di 55 euro presenti in cassa, allontanandosi subito dopo. Identificato per un 21enne di origini tunisine, durante i successivi controlli il giovane è stato trovato in possesso della somma appena rapinata. Nel proseguo delle indagini i poliziotti hanno accertato che il 21enne ha dei precedenti di Polizia proprio per rapina. Il tunisino, pertanto, è stato arrestato ancora una volta per lo stesso reato. Sempre nella giornata di ieri, una pattuglia del Commissariato Porta Maggiore ha proceduto al controllo di un gruppo di persone ferme in via Zenodossio, all’ angolo con via Augusto Dulceri. I componenti del gruppo, in tutto sei persone, tutte straniere, da un controllo nelle banche dati della Polizia sono risultati tutti ben noti alle forze dell’ordine. In particolare, un 20enne di origini albanesi è risultato colpito da un provvedimento di rintraccio del Servizio Interpol per un arresto da eseguire per conto dell’autorità Giudiziaria Albanese. Il 20enne risultava ricercato per il reato di lesioni personali gravi. Nel dicembre 2011, armato di coltello, aveva colpito più volte un connazionale procurandogli lesioni gravi, e ferito un’altra persona. Il ricercato è stato quindi arrestato e condotto nel carcere di Rebibbia in attesa di estradizione. Un altro cittadino albanese, di 37 anni, al controllo è risultato avere un ingresso non autorizzato nel territorio italiano, che ha fatto seguito ad una espulsione eseguita con accompagnamento alla frontiera di Fiumicino nel 2013, con rimpatrio a Tirana. Pertanto a seguito degli accertamenti il 37enne è stato arrestato dalla Polizia per il reato di ingresso non autorizzato nel territorio italiano. Un terzo cittadino albanese 32enne, senza fissa dimora, oltre a vari precedenti di Polizia, è risultato inottemperante all’ordine di lasciare il territorio italiano emesso dal Questore di Roma nel gennaio scorso. L’uomo, pertanto, è stato denunciato.

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