Trasporti, nuovo treno per Civitavecchia e Cassino. Zingaretti: “Raccolto dolore dei pendolari”

È il primo in Italia con la nuova livrea grigia, che caratterizzerà tutta la flotta su ferro regionale, offre più di 700 posti a sedere su sei vagoni, che possono arrivare a 1500 con i posti in piedi e carrozze concepite «per offrire il massimo comfort, con prese elettriche e luci led». È il nuovo treno per pendolari da oggi sui binari del Lazio, il decimo dei 26 ‘Vivaltò che la Regione ha messo in attività grazie all’accordo con Trenitalia, e andrà a rafforzare le linee FL5 Civitavecchia-Roma e FL6 Cassino-Roma. A ‘consegnarè il nuovo convoglio al governatore Nicola Zingaretti è stato stamattina l’ad delle Ferrovie Michele Mario Elia con l’ad di Trenitalia Vincenzo Soprano, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Michele Civita. Quello di oggi e il sesto Vivalto consegnato da luglio 2013, e permetterà anche di consolidare l’offerta dell’ottava carrozza della Roma-Nettuno, grazie allo spostamento del materiale garantito dal nuovo treno. L’acquisto dei 26 treni sarà completato entro i primi mesi del 2015, così come prevede l’accordo Regione-Trenitalia che ha modificato la convenzione attuativa del Contratto di Servizio, certificando lo sblocco e la disponibilità di 35 milioni di fondi regionali.«Abbiamo voluto raccogliere il grido di dolore dei pendolari del Lazio, che per anni giustamente hanno protestato per una modalità di trasporto drammatica». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso della cerimonia di consegna del nuovo treno per pendolari ‘Vivaltò. «Oggi aumentano i treni – ha spiegato – ne arriva un altro che andrà sulla Roma-Cassino e sulla Roma-Civitavecchia. Sulla Roma-Nettuno ci sono i comitati per l’ottavo vagone: grazie a questo nuovo treno che serve le zone a sud di Roma – ha concluso – ci sarà anche l’ottavo vagone in più nella tratta Roma-Nettuno. Le cose cambiano, in meglio».«L’impegno delle Ferrovie per il Lazio, che è la seconda Regione più complessa per il traffico locale, è notevole. Oggi la consegna del sesto Vivalto sui 26 previsti, un impegno da 260 milioni complessivi. Questo dà un ampio respiro al traffico regionale, specialmente nelle ore di punta, con 900 posti a sedere e 1500 compresi quelli in piedi». Lo ha detto l’ad delle Fs Michele Mario Elia, che oggi ha partecipato alla cerimonia di consegna di un nuovo treno per pendolari e alla presentazione del Piano regionale per la mobilità. «Inoltre – ha aggiunto – Rfi sta intervenendo per aumentare la capacità dei nodi nelle aree metropolitane di Roma, così da aumentare la frequenza, e aumentare la velocità sui collegamenti un pò più lunghi. A Roma, poi, di rete della metropolitana vera e propria ci sono circa 56 km compresa la linea C – ha detto ancora Elia – ma noi abbiamo entro il Raccordo oltre 200 km di binari, e molti di questi possono costituire un supporto notevole al servizio metropolitano. Noi stiamo lavorando per aumentare la capacità e la frequenza su questi binari, ma fa parte di un discorso integrato con tutte le altre realtà di trasporto del Lazio, per creare nelle stazioni dei grandi centri di interscambio, così da offrire il servizio in una logica di sistema». A chi gli chiedeva del degrado delle stazioni, l’ad delle Ferrovie ha risposto: «Abbiamo un progetto che riguarda 75 stazioni del Lazio, che vogliamo caratterizzare sia con l’integrazione dei vari servizi come taxi, bus, bici, e nell’ambito delle stazioni stesse, servizi commerciali, eliminazione delle barriere architettoniche, informazioni puntuali, più precise e più omogenee, innalzamento dei marciapiedi per velocizzare entrata e uscita dai treni. Tutto ciò insomma che dà un brand alla stazione – ha concluso Elia – per dare al viaggiatore una atmosfera di comfort come quella che trovera su treni come il Vivalto».