M5s, verso il raduno del Circo Massimo tra sospetti e paura degli hacker | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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M5s, verso il raduno del Circo Massimo tra sospetti e paura degli hacker

– È tutta in salita, per i Cinque Stelle, la strada verso il Circo Massimo. Dopo il clamore suscitato dall’esclusione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, il tam tam per chiamare i ‘popolò 5 Stelle al raduno nazionale che si terrà nel fine settimana a Roma viene intralciato da nuove polemiche interne. Che chiamano in causa, anche questa volta, la gestione verticistica del Movimento. Il ‘bubbonè scoppiato in casa M5s occasione dell’ultima assemblea dei deputati riguarderebbe infatti il sospetto di hackeraggio sulle mail dei parlamentari. Un’ipotesi estrema, su cui nessun parlamentare osa apertamente esprimersi, ma suffragata da alcuni segnali che, comunque, non sono per nulla piaciuti ai parlamentari pentastellati. Il fatto è che proprio la mail dei deputati gestita privatamente all’indirizzo ‘parlamentari 5 stellè, sarebbe risultata così poco sicura al punto che lo stesso staff di Grillo avrebbe consigliato di non farne più uso. Un avvertimento che potrebbe nascondere il sospetto di avvenute ‘intrusionì ma che, in ogni caso, denuncia una gestione per nulla sicura del server. A circa una trentina di deputati, infatti, risulterebbero improvvisamente scomparse tutte le mail ricevute e spedite nell’ultimo anno e mezzo all’indirizzo in questione. Indirizzo gestito da un sistema prima controllato dai parlamentari stessi, ad opera del deputato esperto informatico Massimo Artini, ma da qualche tempo passato in outsourcing ad una società di servizi, la Praxi. Che, secondo alcuni parlamentari, si sarebbe aggiudicata anche la selezione e l’assunzione degli assistenti legislativi dei parlamentari. Fatti che hanno creato mugugni tra gli eletti, sempre più chiamati fuori dalle decisioni e dalla stessa gestione dell’attività connessa al loro ruolo in Parlamento. «Il Gruppo, nei fatti, non esiste più» si sente mugugnare mentre cresce il sospetto che lo stesso incidente informatico sia conseguenza di scelte calate dall’alto. «Qui c’è o incompetenza o dolo» si lamenta qualcuno. Intanto per la tre giorni al Circo Massimo i Cinque Stelle si organizzano anche se attendono ancora l’autorizzazione definitiva del Comune. Lo rivela una degli organizzatori dell’evento, la deputata Roberta Lombardi che da giorni sollecita partecipazione e donazioni. «I soliti Gufetti, i soliti noti Gufacci, continuano a dire che non ci riusciremo, che il Movimento è ormai scoppiato e la gente ci ha scordato… Balle!! Noi abbiamo ben altre sensazioni» assicura la deputata ora che le donazioni sfiorano quasi i duecentomila euro. Non abbastanza rispetto ai 500 mila preventivati anche se i Cinque Stelle si attendono che molte donazioni arriveranno direttamente ai gazebo del Circo Massimo: «Basta un euro! Che ci vuole?».

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