Metro C, l'assessore Improta assicura: "Apriremo entro ottobre". Marino: "Fare bene e in fretta" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Metro C, l’assessore Improta assicura: “Apriremo entro ottobre”. E Marino va in procura

Gli operai al lavoro nei cantieri della Metro C di Roma non hanno ricevuto nessun dietro front sulla data di inaugurazione

La Metro C arriva in Procura. Il sindaco Ignazio Marino è deciso ad andare fino in fondo e se da una parte accelera per non dilatare i tempi dello slittamento dell’inaugurazione della prima tratta che era stata annunciata per sabato («apriremo entro ottobre», ha detto oggi l’assessore ai trasporti Guido Improta), dall’altra vuole fare luce su un’opera per ora incompiuta ma costosissima, secondo il giudizio impietoso dei magistrati contabili. Dopo la Corte dei Conti, che ha ravvisato anche un danno erariale, ora anche piazzale Clodio potrebbe occuparsi della Metro C. Oggi Marino è andato dal capo dell’Ufficio, Giuseppe Pignatone per esporgli le sue «preoccupazioni». Tra queste anche un fatto che il sindaco giudica «un gravissimo errore»: «la precedente amministrazione accettò di fatto un rinvio quasi ‘sine diè per la consegna dell’opera e di alcune stazioni, addirittura, per San Giovanni era stato scritto che la data era ‘da definirsì, e ciò è grave perchè chiunque sia passato per quegli uffici ha gestito denaro pubblico». Dunque ancora una volta il focus è sul tempo e il denaro impiegato per realizzare l’opera non ancora finita nonostante sia in cantiere da diversi anni. «Il procuratore Giuseppe Pignatone deciderà se ci saranno degli approfondimenti», ha aggiunto Marino dopo il colloquio di circa mezz’ora. Intanto tocca all’assessore alla mobilità Guido Improta sovrintendere al lavoro non facile di restringere i tempi di un rinvio. Oggi Atac, Roma Metropolitane e Consorzio Metro C, hanno consegnato le carte mancanti alla direzione tpl del Ministero dei Trasporti e, come richiesto da Marino, nel pomeriggio la commissione sicurezza del Ministero dei Trasporti è tornata a riunirsi alla luce della nuova documentazione. «Abbiamo chiesto al capo di Gabinetto del ministro Lupi la convocazione ad oltranza della commissione», ha detto. Una vera corsa contro il tempo, insomma. «Apriremo la metro C entro Ottobre. I tecnici stanno preparando la documentazione. Obiettivo è aprire la metro in condizioni di massima sicurezza. Mi auguro che se non riusciamo entro sabato ad avere tutte le autorizzazioni, lo slittamento possa essere contato nel giro di giorni». Lo dice l’Assessore alla Mobilità di Roma Guido Improta.Obiettivo massima sicurezza, tecnici preparano documenti.  L’assessore Improta dai microfoni del Gr di Tele Radio Stereo spiega che l’obiettivo è anche «evitare che si ripeta quello che è accaduto con la linea B1. C’è ancora qualcosa da mettere a punto, ma siamo tutti impegnati affinchè questo avvenga nel più breve tempo possibile, ma mai a scapito della sicurezza e dell’affidabilità del sistema».L’apertura della prima tratta della Metro C «dipende dal lavoro della commissione. Io non posso indicare quanto tempo la commissione riterrà necessario per esaminare la documentazione ma spero che questa sera ci sia almeno una previsione di tempi: Credo che tutti abbiamo l’interesse a far bene e in fretta affinchè vinca Roma e la metropolitana apra». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino a margine dell’assemblea dell’Acer sulla Metro C.Ho appena appreso che le imprese si sono presentate» a consegnare la documentazione integrativa sulla metro C. «Abbiamo contattato il capo di gabinetto del ministro Lupi abbiamo chiesto la convocazione della commissione oggi pomeriggio e che vada avanti ad oltranza». Lo detto il sindaco di Roma Ignazio Marino all’assemblea dell’Acer, l’associazione dei costruttori romani.«Noi lavoriamo per consegnare tutto sabato». Gli operai al lavoro nei cantieri della Metro C di Roma non hanno ricevuto nessun dietro front sulla data di inaugurazione. Al cantiere della fermata Centocelle si lavora come gli altri giorni. Anzi forse di più vista l’imminente scadenza. «Sono solo piccoli ritocchi esterni, sotto la fermata della metro è pronta – dice un operaio – Dobbiamo solamente rifinire due marciapiedi, completare il passaggio riservato ai pedoni e finire di asfaltare, ma sono solamente piccole rifiniture. Dentro è tutto a posto, la metro potrebbe andare, è tutto finito». «Lavoriamo con tempi molto serrati, facciamo anche straordinari affinchè sabato possa effettivamente partire, anche perchè continuano a dirci che per l’11 deve essere tutto finito. Stiamo facendo una corsa contro il tempo», aggiunge un altro operaio. «Non ci è arrivato nessun ordine dall’alto che la fine dei lavori è spostata, per noi l’11 rimane la scadenza, nessuno ci ha comunicato niente. Abbiamo letto dello slittamento della consegna anche noi dai giornali, perciò qui si lavora per chiudere tutto entro sabato», conclude. Gli operai sono al lavoro anche in tutte le altre fermate del tratto che, secondo cronopgramma, saranno inaugurate il 31 dicembre 2014, ovvero la tratta Mirti-Lodi.«È stato un gravissimo errore della precedente amministrazione quello di accettare di fatto un rinvio quasi ‘sine diè per la consegna dell’opera e di alcune stazioni: addirittura, per San Giovanni era stato scritto che la data era ‘da definirsì, e ciò è grave perchè chiunque sia passato per quegli uffici ha gestito denaro pubblico». Così il sindaco di Roma Ignazio Marino dopo avere incontrato il Procuratore Capo di Roma Giuseppe Pignatone al quale ha esposto «la sua preoccupazione sulla Metro C». – «Ho raccontato le mie preoccupazioni sulla la Metro C e il disappunto di trovarmi nella situazione di non sapere se la data dell’11 ottobre potrà essere quella di inizio della circolazione dei treni. Il procuratore Giuseppe Pignatone deciderà se ci saranno degli approfondimenti», ha aggiunto Marino dopo un colloquio di circa mezzora con il capo della procura. «Mi ha fatto veramente infuriare – ha aggiunto – il fatto che da mesi avessi sottolineato con le imprese l’importanza di questo appuntamento e a 72 ore dall’apertura viene comunicato che il software non funziona adeguatamente. Una risposta bisogna darla ai cittadini che con le proprie tasse hanno pagato i lavori: o si o no». «Si tratta di imprese – sono ancora parole di Marino – alle quali ho fatto presente la bella figura che ci hanno fatto nel mondo come a Caracas ed a Riad: possibile che non sentano l’orgoglio di fare meglio in una città come Roma?».Il sindaco Ignazio Marino questo pomeriggio, a quanto si apprende, ha chiesto e ottenuto un incontro con il procuratore Giuseppe Pignatone sulla metro C. Si tratterebbe di «un colloquio informativo, voluto dal sindaco per raccontare al procuratore come si sta muovendo l’amministrazione pubblica di fronte ai recenti eventi». Solo ieri la commissione sicurezza del Ministero dei Trasporti non ha dato l’autorizzazione per l’apertura della prima tratta della metro, prevista per l’11 ottobre.

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