Sblocca Italia ed Extra-costi: Marino a caccia di soldi per far ripartire Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sblocca Italia ed Extra-costi: Marino a caccia di soldi per far ripartire Roma

«Come ho fatto ieri con la metro C io ce la metterò tutta perchè quei cantieri partano nei prossimi mesi. Userò il metodo di chiudere tutte le persone in una stanza fino a quando non si esce con un sì o un no». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino parlando delle opere finanziate dallo Sblocca Italia tra cui il ponte dei Congressi e un tratto della metro C. Il sindaco ha sottolineato la «determinazione» nell’azione di questa amministrazione che «forse non c’era in passato». «Abbiamo un disperato bisogno di un allentamento importante del patto di stabilità. Ne stiamo discutendo in una serie di riunioni quasi a ritmo quotidiano con il Mef e Palazzo Chigi. Ora spero che le risposte possano arrivare in pochi giorni, entro la prossima settimana. Con quelle risorse possiamo far ripartire la manutenzione urbana e la cura del decoro». Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, intervenendo all’Assemblea annuale dell’Acer all’Auditorium Parco della Musica. Oggi, con la quantificazione da parte della Copaff (Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale) dei 110 milioni di euro di extra-costi che Roma sostiene ogni anno in quanto Capitale d’Italia, è stato realizzato un passo importante nella strada per il riequilibrio dei conti della città e per l’attuazione del Piano di rientro. La presenza di manifestazioni ed eventi svolti nel Comune di Roma in quanto Capitale d’Italia determina infatti ogni anno degli oneri per l’attività di Polizia Locale, di gestione del territorio e dell’ambiente e di viabilità, sino ad ora a carico del bilancio di Roma e dunque dei suoi cittadini». E quanto dichiarano il Sindaco di Roma Ignazio Marino e l’Assessore al Bilancio Silvia Scozzese. «Il passaggio successivo alla valutazione degli extra-costi di Roma Capitale avvenuta oggi in sede Copaff è il riconoscimento da parte del Governo dei 110 milioni di euro annui in favore della Capitale, che ci aspettiamo di trovare nel testo della Legge di Stabilità che verrà presentato nei prossimi giorni. Queste risorse, assieme alle misure e alle azioni individuate nel Piano di rientro, consentiranno di assorbire nel triennio 2014-2016 il disavanzo strutturale di Roma Capitale, restituendo al Comune, alla fine del periodo, un bilancio in equilibrio», aggiungono Marino e Scozzese.

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