Priebke, a un anno dalla morte annuncio choc: ricordo a Ponte Sant'angelo. Marino: "Teste vuote non rasate" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Priebke, a un anno dalla morte annuncio choc: ricordo a Ponte Sant’angelo. Marino: “Teste vuote non rasate”

«Ieri, dopo lunga attesa, la prefettura di Roma mi ha notificato l’autorizzazione ad andare in rappresentanza della famiglia a deporre un mazzo di fiori sulla tomba di Erich Priebke. I resti del militare tedesco sono stati deposti in uno scenario magnifico, sotto la giurisdizione del Ministero dell’Interno». Lo dice Paolo Giachini, legale dell’ex ufficiale nazista. «A nome dei familiari – spiega Giachini – mi corre l’obbligo di ringraziare le istituzioni che si prendono cura in modo esemplare dei resti mortali di quest’uomo. Penso di dover ricambiare questa disponibilità continuando, per ora, a non rivelare il luogo di sepoltura, così come mi è stato insistentemente richiesto per evitare inutili speculazioni e i soliti protagonismi». «D’altra parte – prosegue il legale – per risolvere il problema di chi vuole coltivare la memoria del Sig. Erich Priebke e rendergli omaggio in un luogo fisico, abbiamo deciso, nella ricorrenza di oggi, ad un anno dalla sua morte, di eleggere come luogo ideale della sua memoria il ponte Sant’Angelo. Proprio lì oggi, per pochi intimi, è stata all’aria aperta celebrata la messa del primo anniversario della morte. Proprio a ponte Sant’Angelo in futuro, chiunque vorrà rendere omaggio potrà portare un fiore o rivolgere un pensiero. Abbiamo scelto questo ponte, caro ad Erich Priebke, proprio per il suo significato profondo, artistico e strutturale, visto che il ponte nell’antichità era il simbolo dell’unione del mondo fisico con il mondo dello spirito». Alla cerimonia, informa ancora Giachini, «tra gli altri era presente la Sig.ra Anna Maria Canacci, una dei parenti delle vittime delle Ardeatine che aveva offerto la sua amicizia a Erich Priebke. Sento, a nome della famiglia, di ringraziare anche coloro i quali questa mattina hanno affisso a Roma manifesti con un falco che vola verso il sole nascente e la scritta: Ciao Capitano». L’avvocato ha, inoltre, riferito che per i tafferugli avvenuti ad Albano Laziale (Roma) in occasione del funerale di Pribke è tuttora aperto un procedimento alla procura di Velletri (Roma). È stata stralciata la posizione del sindaco Nicola Marini (Pd), con richiesta di archiviazione da parte dei pm, alla quale si è opposto lo stesso Giachini. Il gip ha fissato un’udienza in camera di consiglio, in programma nel prossimo mese di dicembre. «Condanno con forza la volgare provocazione e le parole dell’avvocato del capitano delle SS Erich Priebke, che oggi ha voluto ricordare il gerarca nazista morto un anno fa. Un gesto deprecabile, compiuto da persone che hanno la testa più vuota che rasata e che ci fa comprendere quanto sia importante mantenere viva la Memoria nelle nuove generazioni». Lo afferma il sindaco di Roma Ignazio Marino. «Addolora ancora di più – aggiunge- che un gesto simile sia stato compiuto a pochi giorni dal rastrellamento del Ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre 1943. Un appuntamento che il Campidoglio si è impegnato a ricordare ogni anno con i viaggi della Memoria che coinvolgono le scolaresche romane e al quale parteciperò personalmente domenica prossima, 19 ottobre». «Quanto accaduto oggi, su ponte Sant’Angelo, ferisce tutta la comunità cittadina – conclude il sindaco – e rappresenta un vero schiaffo alla città di Roma che ha avuto un ruolo fondamentale nella Resistenza italiana. Nessun luogo della Capitale potrà ospitare il ricordo del gerarca nazista, responsabile dell’atroce eccidio delle Fosse Ardeatine in cui persero la vita 335 italiani».

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