Bus turistici, via libera dal Campidoglio al piano: nuove regole per San Pietro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Bus turistici, via libera dal Campidoglio al piano: nuove regole per la zona di San Pietro

Sosta più cara man mano che ci si avvicina a San Pietro. E tariffe più alte per chi inquina di più. Arriva a Roma un piano ‘green’ per i bus turistici. L’assemblea capitolina ha approvato questa mattina la delibera di giunta che prevede la nuova regolamentazione dei torpedoni nell’area del Vaticano. L’ingresso in città dal 1 gennaio 2014 è vietato, come prevedeva il precedente regolamento del 2010, a tutti i bus turistici euro 3, senza filtro particolato. Per le altre categorie in arrivo ritocchi all’insù sulle tariffe: l’accesso per i veicoli euro 2 dotati di filtro antiparticolato avrà un incremento tariffario del 15% nel 2014, del 30% nel 2015, del 45% nel 2016 (si applica anche ai veicoli euro 3 con filtro antiparticolato); sconto del 20% per gli euro 5 fino al 31 dicembre 2014 e del 10% fino al 31 dicembre del 2015; sconto del 20% per gli euro 6 fino al 31 dicembre 2016.Tra le altre novità: numero accessi giornalieri limitato, tetto per gli abbonamenti annuali fissato a 1.300, regole specifiche per le aree di sosta e salita-discesa e accesso solo su prenotazione all’area vaticana il mercoledì, la domenica e in occasione di eventi speciali. Si semplificano anche le tipologie di permessi che passano da 5 (A, B, C, E, G) a 3 (A, B, G) – vengono eliminati i pass con validità mensile e semestrale, di fatto poco utilizzati. Per quanto riguarda il contingentamento dei permessi giornalieri per l’area Vaticana si arriva complessivamente, tra mattina e pomeriggio, a quota 444 unità/giorno «al fine di contenere l’inquinamento atmosferico ed evitare condizioni di congestione». Rivisto anche il sistema sanzionatorio: aumentano le multe da 380 a 500 euro. Inoltre viene introdotto l’obbligo dal 1 gennaio 2015 di installare un apparato (On Board Unit) per il monitoraggio dei bus ai quali viene rilasciato un abbonamento annuale. L’apparato sarà fornito dalla società di gestione del piano Roma Servizi per la mobilità. Entro i successivi 12 mesi dalla approvazione del Nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (Pgtu) da parte dell’assemblea capitolina, occorrerà verificare l’eventuale necessità di modifiche correttive al regolamento, al fine integrare i due strumenti normativi. A tale scopo le commissioni capitoline competenti formalizzeranno un parere specifico in base al quale si avvierà, se necessario, il nuovo iter di modifica.

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