Legge stabilità, la Città metropolitana chiede subito fondi diretti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Legge stabilità, la Città metropolitana chiede subito fondi diretti

«Il Governo inserisca, all’interno della Legge stabilità, la norma che prevede il finanziamento diretto del Fondo per il Trasporto pubblico alle Città metropolitane. Si tratta di dare semplicemente attuazione alla legge, che attribuisce proprio alle Città metropolitane la funzione relativa al trasporto pubblico locale. Ma si tratta anche di dare certezza di risorse e capacità di programmazione ai nuovi Enti e quindi, in definitiva, di consentire il miglioramento del servizio per i cittadini». È quanto affermano i sindaci delle Città metropolitane di Torino (Piero Fassino), Firenze (Dario Nardella), Milano (Giuliano Pisapia), Bari (Antonio De Caro), Bologna (Virginio Merola), Genova (Marco Doria), Cagliari (Massimo Zedda), Catania (Enzo Bianco), Roma (Ignazio Marino). «Un servizio di trasporti pubblici rapido, efficiente e diffuso, sull’intera conurbazione metropolitane, è una delle condizioni – afferma il presidente dell’Anci Fassino – per far decollare nel migliore dei modi le nuove Città metropolitane, che più di ogni altra realtà sono caratterizzate da alti e frequenti flussi di mobilità. Per questo occorre che le Città metropolitane siano destinatarie dirette di risorse adeguate». «Solo ricevendo direttamente i fondi del trasporto pubblico locale – aggiunge Marino – le Città metropolitane saranno nelle condizioni di gestire al meglio questo servizio, fondamentale per la qualità della vita dei cittadini, di cui noi sindaci ci sentiamo direttamente responsabili». «Se è vero – spiega infine De Caro – che nelle città metropolitane vive il 40% della popolazione italiana e insistono il 40% delle imprese del Paese, è quanto mai opportuno provvedere a garantire il diritto alla mobilità a tutti i cittadini».

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