Incendio nell'ufficio concessioni spiagge di Ostia: bruciati i faldoni | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Incendio nell’ufficio concessioni spiagge di Ostia: bruciati i faldoni

Fiamme all’alba negli uffici del Municipio X all’Infernetto, nel quadrante sud di Roma. Un incendio doloso in cui sono andati distrutti alcuni faldoni contenenti vecchie pratiche inerenti concessioni delle spiagge pubbliche del litorale romano. L’allarme è scattato intorno alle 5 nell’edificio dell’Unità organizzativa ambiente e litorale (Uoal) di via Martin Pescatore. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e polizia che hanno subito ipotizzato un gesto doloso. La polizia scientifica ha effettuato un lungo sopralluogo in cui sarebbero state rilevate alcune impronte digitali. Da una prima ricostruzione sembra che nella notte alcune persone si siano introdotte all’interno della stanza, in cui ci sono diversi armadietti pieni di documenti, e abbiano incendiato un paio di faldoni dopo averli sistemati su una scrivania. Si tratterebbe di carte riguardanti l’assegnazione delle spiagge delle passate amministrazioni. Sul posto i pompieri non hanno trovato tracce di liquido infiammabile. L’ipotesi è che i responsabili possano aver appiccato il fuoco con un accendino. L’incendio è, infatti, rimasto circoscritto alla scrivania Gli agenti del commissariato di Ostia, diretti da Antonio Franco, non escludono nessuna pista per individuare i responsabili e risalire al movente. L’incendio sarebbe stato appiccato in una stanza che non era chiusa a chiave e sprovvista di allarme, quindi facilmente raggiungibile. Gli uffici – riferiscono fonti di polizia – sono da tempo inutilizzati e una parte della struttura è in via di ristrutturazione. Gli investigatori hanno ascoltato anche il responsabile per poter acquisire elementi utili alle indagini. Per il sindaco di Roma Ignazio Marino si è trattato di un «atto grave, intimidatorio e fortemente sospetto». «Sulla base di queste prime informazioni emergerebbe la possibilità che si tratti di un episodio che cerca di contrastare la scelta di questa amministrazione di intraprendere, da subito, una nuova gestione del territorio del Municipio X, fondata sulla legalità e sulla trasparenza, anche grazie al prezioso lavoro del presidente Andrea Tassone – ha dichiarato Marino- In attesa che le forze dell’ordine e la Procura di Roma compiano le loro indagini, Roma Capitale continuerà nella sua politica di rinnovamento, che fino ad oggi ha portato risultati importanti, senza lasciarsi intimidire». Per il vicesindaco Luigi Nieri «se l’intento è intimidatorio ed è rivolto all’amministrazione che, con coraggio e decisione, sta portando avanti un percorso di legalità e trasparenza nel territorio del litorale, il tentativo è fallito». Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. «Il chiaro intento di frodare e interrompere il regolare svolgimento dell’attività dell’ufficio pubblico deve trovare una condanna unanime» ha sottolineato.

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