Il centro di Roma sempre più pedonale: domani tocca al Tridente | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il centro di Roma sempre più pedonale: domani tocca al Tridente

– Il centro di Roma diventa sempre più pedonale. Così dopo i Fori Imperiali domani tocca al Tridente, ovvero le tre strade che si diramano da Piazza del Popolo nel cuore di Roma: via del Babbuino, via di Ripetta e via del Corso. Tutto pronto per la nuova mini-Ztl accolta da polemiche ma anche da applausi, addio al traffico nel salotto di Roma con stop ad auto e moto dei non residenti. E da domani ben venti vigili urbani sono pronti ad elevare multe ai trasgressori. Il Tridente dunque da domani diventa la prima isola ambientale della Capitale. Sarà attiva dal lunedì al venerdì dalle 6.30 alle 19 e sabato dalle 10 alle 19. A delimitare l’area pedonale cinque nuovi varchi d’accesso, a via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontifici e la salita di San Sebastianello. A presidiarli da domani venti vigili urbani che saranno lì fino al 7 gennaio, giorno in cui entreranno in funzione i nuovi varchi elettronici. Per ovviare agli inconvenienti della settimana di rodaggio il Campidoglio ha varato 350 nuovi parcheggi per i motorini. Perchè proprio dai centauri sono arrivati numerose proteste anche sul «dove» parcheggiare per poi accedere inesorabilmente a piedi nell’area. Proteste sfociate anche i un flash mob con decine di motorini che hanno invaso la Ztl. Le regole varate dal Campidoglio sono ferree: nella nuova Ztl Tridente possono entrare solo bus, taxi e Ncc, i residenti e domiciliati in Ztl A1, chi ha un laboratorio artigianale, lavoratori notturni, proprietari di posto auto interno ai fabbricati, chi deve accompagnare figli a scuola, mezzi di emergenza. Il resto farà affidamento sulle proprie gambe per passeggiare in strade storiche come Ripetta o tutto il salotto dello shopping, piazza Augusto Imperatore, via del Gambero e via del Corso e piazza di Spagna. Ma anche per i residenti qualcosa cambierà. È stata infatti rivoluzionata tutta la circolazione interna e per informare in settimana sono stati anche istituiti infopoint del comune. Insomma da domani si realizza un progetto lungo oltre dieci anni. «Appartengo alla generazione che irresponsabilmente parcheggiava a piazza del Popolo, dove a ogni ora del giorno e della notte c’erano 1.000-1.500 macchine parcheggiate. Credo che tra 30 anni nessuno ricorderà chi ha pedonalizzato piazza di Spagna ma i romani e non ne godranno». Parola di Ignazio Marino.

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