Lazio, la rincorsa all'Europa passa per la Fiorentina. Pioli: "Ci crediamo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio, la rincorsa all’Europa passa per la Fiorentina. Pioli: “Ci crediamo”

– La Lazio è partita per Firenze con la consapevolezza che il match con i viola è una prova da superare a pieni voti se si vuole ambire a un piazzamento che consenta di tornare in Europa. «La squadra sta dimostrando di che di pasta è fatta, al di là dei risultati positivi e negativi – riconosce il tecnico Stefano Pioli -. Poi ogni settimana siamo di fronte a un esame. Domani è un esame importante e cercheremo di portare a casa i tre punti. Il nostro andamento a livello di prestazione è abbastanza continuo, ma siamo alla ricerca di continuità di risultati. Sappiamo dove vogliamo arrivare e dobbiamo trovarla, la partita di domani è un’altra possibilità per andare in questa direzione». La Fiorentina di Montella, inoltre, è una delle dirette concorrenti dei biancocelesti. «Domani sarà una partita difficile per entrambe le squadre che hanno lo stesso obiettivo – aggiunge l’emiliano -, anche se loro in Europa ci sono già quest’anno. Noi dobbiamo migliorare nettamente il campionato precedente. Affrontiamo una squadra forte, ma vogliamo mettere in campo attenzione e avere uno spirito battagliero. I valori sono simili poi sarà il campo a parlare». Meglio non commentare, invece, le dichiarazioni dell’allenatore della Roma, Rudi Garcia, che ha pronosticato per la propria squadra la vittoria dello scudetto: «Ogni allenatore trova il proprio modo per incitare la propria squadra». Meno diplomatico con il predecessore Edy Reja che ha detto che la rosa biancoceleste ha «valori importanti» per «inseguire il terzo posto»: «Deve stare tranquillo, non mi sono mai preoccupato nè ho messo mai le mani avanti. Lo ripeto: la società mi ha messo a disposizione la squadra adatta per centrare l’obiettivo, stiamo lavorando bene ma dalle parole dobbiamo fare i fatti». Tornando al match: rientrano Radu in difesa e Biglia a centrocampo, ma Pioli non potrà contare su Keita, fuori 3 settimane, nè sullo squalificato Cana. L’altro albanese, Berisha, andrà in panchina, mentre l’attacco sarà guidato dal serbo Djordjevic. Gli incidenti di Belgrado non hanno rovinato gli equilibri nello spogliatoio biancoceleste. «I nostri giocatori sono uniti e compatti sotto la nostra bandiera – assicura l’allenatore -. Non c’è stato bisogno del mio intervento perchè sono sereni e concentrati sul nostro obiettivo». L’Europa.

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