Stadio e Metro, l'assessore Caudo guarda alle grandi opere: "Vanno fatte" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Stadio e Metro, l’assessore Caudo guarda alle grandi opere: “Vanno fatte”

«La commissione urbanistica del 22 ottobre sullo stadio della Roma dovrebbe essere quella definita, i tempi dunque sono quelli previsti». Cosi l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Giovanni Caudo a Radio Roma Capitale. «Non c’è stato uno slittamento dei i tempi dell’iter dello Stadio della Roma: la giunta ha approvato il 4 di settembre la delibera, inviata ai municipi e entrambi si sono espressi favorevolmente. C’è stata già una commissione urbanistica e ce ne sarà un’altra il 22 ottobre. Questa riunione, per la commissione urbanistica, dovrebbe essere definitiva», ha detto Caudo. L’assessore non è preoccupato per l’inchiesta sulla compravendita delle aree perchè «il fallimento era noto e l’indagine si apre d’ufficio: Abbiamo ricevuto di recente la conferma da parte dei proponenti che sono anche i titolari delle aree e quindi non abbiamo motivi di preoccupazione», ha sottolineato. Caudo ha parlato anche del progetto dello Stadio per la Lazio limitandosi a dire che «si parla di una zona a Nord di Roma ma non abbiamo ricevuto nulla di ufficiale». «Sulla Metro C c’è un’indagine della Corte dei Conti, si tratta di uno dei cantieri più grandi di tutta Italia: questa amministrazione, il Sindaco e tutta la Giunta è determinata e non è più disposta a proseguire facendo finta di non vedere e di non sentire. Bisogna aprire questa metropolitana ai romani che hanno pagato tanto». Così l’assessore all’urbanistica Giovanni Caudo a Radio Roma Capitale. Per quanto riguarda il prolungamento del tratto Metro B da Rebibbia a Casal Monastero Caudo lamenta che «il bando, realizzato dalla vecchia giunta, è stato costruito in malo modo, addirittura è stato vincolato l’inizio dei lavori a delle eventualità che in parte sono, sia per situazioni precedenti che per situazioni sopravvenute, di difficile gestione, è chiaro che questo crea un danno per tutti». «Questo prolungamento per il mio assessorato deve essere fatto -ha concluso Caudo- ma c’è purtroppo un bando realizzato dalla vecchia giunta che è problematico perchè delle 5 aree messe a bando si sapeva che 2 non potevano essere oggetto di valorizzazione».

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