Botticelle, blitz della forestale. Venturini: "Dimostrata salute dei cavalli" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Botticelle, blitz della forestale: sigilli alle stalle, sequestrati due cavalli

– Le botticelle, le tipiche carrozze romane trainate dai cavalli, tornano al centro delle polemiche. Questa volta per via delle stalle, spazi di proprietà dell’Università Roma Tre nell’ex Mattatoio nel rione di Testaccio abusivamente occupati e che l’ateneo da tempo reclama, dove i vetturini ricoverano la notte i propri animali, e a cui il corpo forestale oggi ha apposto i sigilli «per gravi carenze strutturali». Da oltre un decennio – e da almeno 4 giunte – si parla del trasferimento degli animali in altro loco, individuato all’interno della storica Villa Borghese. Nel blitz che ha visto la presenza di 60 agenti della Forestale, coordinati dal Comando Provinciale di Roma e dal Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (Nirda), su delega della Procura della Repubblica di Roma, e quattro veterinari della Asl, sono stati sequestrati anche 2 dei 70 cavalli detenuti, perchè venivano ospitati al buio e con lettiere in condizioni igienico sanitarie scadenti. Nonostante i sigilli però i proprietari, in regola con i permessi, potranno mantenere i propri animali nell’edificio in attesa dell’individuazione di una sede più idonea. Sono state anche accertate irregolarità relative alla detenzione di farmaci senza regolare prescrizione. Dalle indagini sono emerse inoltre alcune difformità sulla registrazione dei cavalli all’anagrafe equina. Proprio nelle stalle di Testaccio si sono verificati vari incendi, l’ultimo lo scorso agosto, senza danni per gli animali, grazie all’intervento dei vigili del fuoco. La ‘guerra delle botticellè tra Campidoglio, e quanti ritengono che si tratti di una caratteristica storica della città immortalata da romani doc come Aldo Fabrizi ed Alberto Sordi, e dall’altra gli animalisti che chiedono l’esclusivo utilizzo nei parchi e non nel traffico cittadino, ha avuto vari capitoli. Nel luglio del 2006 le polemiche divamparono perchè un’auto tamponò a forte velocità una botticella sul lungotevere Aventino ed il cavallo riportò la frattura delle zampe e fu abbattuto. Stessa dinamica per un altro incidente avvenuto nel 2008: il cavallo venne anestetizzato e poi ucciso con una iniezione. Nel luglio del 2012, probabilmente per il caldo rovente, un cavallo di una botticella, che era in piazza di Spagna crollò improvvisamente a terra in mezzo ai turisti. Il vetturino cercò di farlo rialzare con le cattive maniere e questo provocò la reazione di alcuni presenti: ci fu una discussione molto animata, al limite della rissa, che si placò solo con l’arrivo dei carabinieri. Il cavallo però si rimise in piedi, anche se visibilmente sofferente. L’ultimo episodio è avvenuto lo scorso 24 settembre: un cavallo è stramazzato al suolo in piazza Montecitorio a causa di una macchia d’olio non riportando però danni. Per gli animalisti, in particolare la Lav, il blitz di oggi è un primo passo in avanti verso la salvaguardia dei cavalli.

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