Gioca nel giardino di una scuola e si punge con una siringa

Un bambino che frequenta la scuola dell’Infanzia ‘Ranocchio Scarabocchiò in un istituto comprensivo di Roma 70, nell’VIII Municipio, è stato punto ieri pomeriggio da una siringa mentre giocava nel giardino della scuola, alla periferia della Capitale. «Appena saputo di questo episodio – ha spiegato l’assessore capitolino alla Scuola, Alessandra Cattoi – sono state immediatamente messe in azione tutte le misure necessarie al controllo e alla pulizia delle aree verdi dell’istituto. Squadre dell’Ama e della Multiservizi stanno operando in queste ore per garantire le condizioni di sicurezza delle bambine e dei bambini, mentre la Polizia Locale è impegnata nella ricostruzione della dinamica dell’accaduto». Dalle prime informazioni, secondo quanto riferito dalla polizia municipale all’assessore, «si tratterebbe di un gesto di uno sconsiderato che ha lanciato alcune siringhe nel giardino della scuola senza curarsi della gravità delle conseguenze – spiega Cattoi – Esprimo la mia piena vicinanza e solidarietà al bambino, che al momento sta effettuando accertamenti clinici, e alla sua famiglia». Il piccolo è stato portato all’ospedale Bambino Gesù dove gli sono stati fatti alcuni esami. Il presidente del Municipio Andrea Catarci ha posto l’accento sul fatto che «per la manutenzione degli edifici e dei giardini scolastici urgono risorse sia finalizzate alla gestione straordinaria che a quella ordinaria, come promesso dal governo. E questo non deve rimanere nell’alveo della propaganda ma deve divenire realtà. L’episodio della bimba ne è ulteriore e drammatica testimonianza. Se è evidente che nel caso specifico l’irresponsabilità soggettiva del tossicodipendente di turno costituisce l’elemento prevalente, è altrettanto chiaro come una puntuale cura degli spazi che ad oggi non si dà, avrebbe potuto prevenire questo e altri rischi. L’intero Municipio – conclude – si stringe sentitamente al bambino e alla sua famiglia».