Pd, al via le nuove consultazioni per la scelta del capogruppo. D'Ausilio: "Dimissioni irrevocabili" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Pd, al via le consultazioni per la scelta del nuovo capogruppo. D’Ausilio: “Dimissioni irrevocabili”

Cambio al vertice per il Pd del Campidoglio che inizia le consultazioni per scegliere la nuova guida del gruppo. Dopo giorni di caos interno al partito in seguito della pubblicazione di un sondaggio commissionato proprio da Pd capitolino che inchioda il sindaco di Roma Ignazio Marino al 20%, il capogruppo Francesco D’Ausilio ha comunicato le sue «dimissioni irrevocabili»: era stato duramente criticato per la gestione e la scarsa condivisione dell’indagine, ma probabilmente i problemi interni al gruppo avevano radici più profonde. Ora tre sono incaricati di sondare gli umori dei singoli consiglieri del gruppo: la vice-capogruppo Giulia Tempesta; il coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo; e il presidente dell’Aula Mirko Coratti. Solo ieri la prima riunione del gruppo, dopo il sondaggio bufera, era finita di fatto con un «congelamento» delle dimissioni di D’Ausilio. Nel gelo tra primo cittadino e Pd locale, era intervenuto il braccio destro di Matteo Renzi, il vicesegretario nazionale dei democratici Lorenzo Guerini con un appello chiaro: «Non hanno alcun senso chiacchiere e polemiche interne al Pd sul sindaco Marino. È stato eletto e deve andare avanti». Oggi con un nuovo incontro nella sede di via delle Sette Chiese, insieme al segretario romano del Pd Lionello Cosentino, hanno preso il via le consultazioni per scegliere un nuovo capogruppo. Una decisione che non si preannuncia semplice, sia per la frammentazione dei consiglieri, sia per le ricadute che potrebbe avere sia dentro Palazzo Senatorio, ma anche fuori, negli assetti ad esempio della città metropolitana. «Stamattina ho comunicato le mie dimissioni irrevocabili, frutto di una scelta personale, e il gruppo e il segretario ne hanno preso atto – ha annunciato D’Ausilio -. Questo gesto ha lo scopo di mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità e aprire una fase nuova: tanti romani sono insoddisfatti di questa Giunta e noi che ne siamo i principali azionisti abbiamo l’obbligo di lavorare affinchè ci sia la capacità dell’amministrazione di rispondere ai problemi della città. Il rapporto con il sindaco è molto difficoltoso, e spero che il mio addio possa rimettere in moto alcuni processi». La sfida all’orizzonte è duplice: da un lato l’inizio di una nuova fase propulsiva di governo della città, dall’altro un dialogo migliore tra il gruppo e Ignazio Marino, per il quale era venuto a mancare un rapporto di fiducia con D’Ausilio. «Forti restano le preoccupazioni per i dati emersi dal sondaggio – ha detto ieri sera Giulia Tempesta a nome del gruppo – per cui chiederemo a breve al sindaco Marino che iniziative intenderà mettere in campo per il rilancio dell’azione di governo». Intanto, restano diversi i nomi che circolano come possibili sostituti di D’Ausilio: Gianni Paris; Fabrizio Panecaldo, attuale coordinatore della maggioranza capitolina (benchè lui si dica «non candidato, nè candidabile»); Alfredo Ferrari; Maurizio Policastro; Giulia Tempesta; Michela Di Biase; con qualcuno che ventila anche una possibile ‘sorpresà Coratti.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login