Uccise anziano per gelosia, romeno condannato a 7 anni di reclusione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Uccise anziano per gelosia, romeno condannato a 7 anni di reclusione

Immaginò che la sua donna avesse una relazione affettuosa con l’anziano del quale era la badante e, accecato dalla gelosia, colpì l’uomo in maniera tanto violenta che le lesioni riportate portarono alla morte l«uomo dopo quasi un mese di ricovero in ospedale. Oggi, Ionel Tecuceanu, 30 anni, di Galati (Romania), si è vista riconoscere l’attenuante della provocazione ed è stato condannato a 7 anni di reclusione dalla I Corte d’assise d’appello di Roma per omicidio preterintenzionale. In primo grado aveva avuto dieci anni; i giudici riformularono in preterintenzionale l’omicidio volontario di cui all’originaria imputazione. Era il 30 marzo 2012, quando la donna, una sudamericana compagna convivente di Tecuceanu, chiese a Paolo Di Claudio, 77enne del quale era la colf/badante, 20 euro che le sarebbero serviti l’indomani per acquistare vernice per tinteggiare l’abitazione (una sorta di locale-garage riadattato ad abitazione e finanche privo di energia elettrica). Mentre erano insieme in casa, arrivò di sorpresa Tecuceanu, il quale disse di aver visto attraverso i vetri della porta d’ingresso la sua donna con l’anziano in mutande vicino al letto. Accecato dalla gelosia (immaginò che i due avessero una relazione), aggredì l’uomo sferrandogli due pugni. Di Claudio cadde su un tavolino battendo fortemente la testa. Fu lo stesso Tecuceanu a chiamare l’ambulanza. Poco meno di un mese dopo, l’anziano morì in ospedale. Portato a processo davanti alla I Corte d’assise di Roma per omicidio volontario, Tecuceanu il 3 febbraio scorso fu condannato a 10 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Oggi il processo d’appello, con la riduzione della pena, attestata a 7 anni di reclusione previo riconoscimento dell’attenuante della provocazione.

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