Napoli-Roma, 2-0 per i partenopei. Striscione choc: "Se occasione ci sarà non avremo pietà" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Napoli-Roma, 2-0: partenopei frenano gli uomini Garcia. Striscione choc: “Se occasione ci sarà non avremo pietà”

Il Napoli delle grandi occasioni interrompe la corsa della capolista Roma. Benitez vince nettamente il confronto con Garcia, due tecnici che avevano preparato la gara del San Paolo più come una sfida a scacchi che una partita di pallone. Le mosse vincenti le fa però lo spagnolo mentre a Garcia, che lascia in panchina De Rossi ed Iturbe, resta la delusione per essere stato costretto ad interrompere il cammino proprio sul più bello. E in un match che faceva paura sul piano dell’ordine pubblico, il primo confronto al San Paolo tra le due rivali dopo la morte di Ciro Esposito, ha prevalso il gioco, anche se quasi tutto di marca partenopea. Stadio blindato, qualche striscione in ricordo del tifoso morto e solo uno apparso nella ripresa e che invocava vendetta. In campo il Napoli, nell’arco dei 90′ si dimostra complessivamente superiore ai giallorossi, apparsi in certi momenti della gara anche in difficoltà sul piano atletico. La strada degli azzurri viene spianata dal gol iniziale di Higuain che va in rete dopo appena tre minuti di gioco. La marcatura del Pipita modifica profondamente le caratteristiche tattiche della gara. La Roma, infatti, è costretta a fare la partita, lasciando al Napoli la possibilità di utilizzare la sua migliore arma, vale a dire il contropiede manovrato. Non c’è, dunque, da meravigliarsi se la squadra di Benitez nel corso del primo tempo sfiora più volte il gol del raddoppio, colpendo, fra l’altro, in due occasioni l’incrocio dei pali, prima con una conclusione di Callejon e, nel finale della prima frazione di gioco, con una legnata di Hamsik. Il Napoli è sempre corto e molto ben raccolto nella propria metà campo quando è la Roma a proporre l’azione. Il centrocampo dei giallorossi ha difficoltà ad impostare la manovra perchè Hamsik va ad infastidire Keita sulla prima palla giocabile e Jorghino e David Lopez si sacrificano a turno su Pjanic e Nainggolan. In fase offensia, Totti tenta di lanciare in profondità negli spazi Gervinho e Florenzi, ma contrariamente a tante alte occasioni, la retroguardia degli azzurri è attenta e lascia pochissimi spazi aperti. Nella difesa del Napoli giganteggia Koulibaly, autore di una prestazione straordinaria. Il francese, in particolare, non lascia mai gli spazi utili a Gervinho e riesce perfino a batterlo in velocità in occasione di alcuni tentativi di spunto bruciante dell’avvresario lanciato in area di rigore. Nella ripresa la Roma accentua il forcing ed in un paio di occasioni riesce a presentarsi pericolosa con Florenzi davanti a Rafael. L’ingresso in campo in contemporanea di Destro ed Iturbe arriva nel momento migliore dei giallorossi quando, evidentemente, Garcia ritiene che la maggiore freschezza dei due nuovi entrati possa far cambiare l’inerzia della gara. Il Napoli, che in questa fase è realmente in imbarazzo perchè le offensive della Roma si fanno incalzanti, risponde con energia ed arriva a sfiorare il raddoppio con Callejon la cui conclusione ravvicinata viene ribattuta sulla linea di porta da Nainggolan. Nella fase finale della gara i partenopei non solo contengono senza affanni gli avversari ma trovano anche il raddoppio con il capocannoniere Callejon che sfrutta un perfetto assist di Higuain. Finisce con i tifosi in delirio per una vittoria attesissima. La Roma comincia malissimo un doppio turno campionato-coppa che culminerà in settimana con la partita di Champions con il Bayern.Doveva essere la partita dedicata a Ciro Esposito, ma alla fine al San Paolo il tifoso del Napoli morto dopo l’ aggressione subita da ultrà romanisti, non è stato ricordato che in un paio di striscioni. Niente gigantografie, niente omaggi da parte dei giocatori, niente fiori. Benitez, però, ha dedicato a lui la vittoria degli azzurri ed in campo giocatori e tecnici di entrambe le squadre si sono sforzati di evitare gesti plateali e tenuto bassa la tensione. Il dg della Roma, Mauro Baldissoni, ha telefonato ad Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, per esprimere il ripudio, da parte del club, di ogni violenza. Uno striscione collocato prima dell’inizio della partita in Curva B, all’altezza del terzo anello, e poi rimosso, con le foto di Ciro Esposito e di Antonella Leardi, la madre dello sfortunato tifoso azzurro, e l’invito a fare vincere l’amore e non la violenza nel calcio, segnala forse una divergenza di vedute tra la famiglia del giovane tifoso di Scampia, ed alcuni gruppi del tifoso organizzato, testimoniato anche dalla comparsa all’ inizio del secondo tempo, sempre in Curva B, di un minaccioso «Ogni parola è vana, se occasione ci sarà non avremo pietà», striscione tracciato con lo spray e firmato con la sconosciuta sigla S.A.V.N. ‘Individueremo gli autorì ha fatto sapere il questore di Napoli. Tenero un piccolo striscione siglato dalla fidanzata di Ciro Esposito, Simona, appeso alla balaustra della Curva B : «Non sono al tuo posto, ma al tuo fianco», firmato con l’hashtag «Ciro vive». Ma Napoli-Roma era anche «la partita della paura», come ha ricordato il questore Guido Marino, una partita ad alto rischio di incidenti, nonostante il divieto di trasferta per i sostenitori giallorossi. 600 gli agenti schierati dalla Questura di Napoli («ma si tratta del numero abitualmente impegnato per le gare di cartello», è stato precisato), con due elicotteri che hanno sorvolato il quartiere di Fuorigrotta. Uno speciale dispositivo di sicurezza è stato predisposto per la Roma, arrivata venerdì sera con un volo charter all’ aeroporto di Capodichino e trasferita in un albergo a poche centinaia di metri dal San Paolo. A bordo di un bus turistico, senza insegne, i giocatori giallorossi sono stati fatti entrare allo stadio attraverso il varco stampa ed hanno raggiunto direttamente gli spogliatoi. Stesso percorso all’ uscita, con il bus della squadra scortato dai gipponi di polizia e carabinieri fino all’ aeroporto. Nessun incidente. Soddisfatto il questore Marino: «Doveva essere la partita della paura», ha detto, ma non è stato così grazie al nostro lavoro ed al senso di responsabilità de. Il ministro degli Interni Angelino Alfano ha ringraziato i tifosi napoletani per il «bel pomeriggio di sport» e la madre di Ciro Esposito per il contributo dato nel cercare di rasserenare gli animi.

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