Opera, incontro azienda-sindacati: ipotesi moratoria per gli scioperi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Opera, incontro azienda-sindacati: ipotesi moratoria per gli scioperi

Tre ore circa è durato il quarto incontro tra azienda e sindacati nella vertenza del Teatro dell’Opera di Roma. L’azienda – secondo un comunicato unitario dei sindacati – «comunica di non ritirare il licenziamento collettivo» dei 180 membri di coro e orchestra deciso dal Cda. I sindacati hanno ribadito che la procedura di licenziamento collettivo è incompatibile con la legge Bray sul risanamento degli Enti lirici del 2013. Nel comunicato unitario diffuso dopo la riunione le sette sigle «affermano di essere disponibili, a fronte di un eventuale accordo condiviso, a redigere un protocollo volto a non attivare conflittualità su quanto sottoscritto dalle parti; ritenendo che tale impegno costituisca un valore quantificabile economicamente». Secondo alcune fonti ciò potrebbe portare a una moratoria sulle azioni sindacali, scioperi in primis, almeno per la durata del piano industriale, fino al 2016. Secondo altre fonti, invece, questo passaggio non andrebbe troppo enfatizzato e si tratterebbe di normale galateo sindacale. Il comunicato delle organizzazioni sindacali prosegue così: «Ribadiscono di essere pronte ad affrontare nell’ambito degli strumenti della Legge Bray previsti una nuova organizzazione del lavoro che produca razionalizzazioni e risparmi di valenza generale, al fine di risolvere i problemi di bilancio evidenziati». In sostanza, spiega una fonte sindacale, l’azienda ritiri i licenziamenti e poi si potrà discutere di gestione del Teatro, produttività (numero degli spettacoli) e contratto di secondo livello, cioè integrativo. «È ingiustificabile l’assenza del sovrintendente Fuortes – ha detto Alberto Manzini della Slc-Cgil – a una trattativa su licenziamenti voluti da lui, una vertenza unica in Italia e forse nel mondo. Non può pensare di venire solo per l’eventuale conclusione». L’Opera era rappresentata dal direttore del personale Stefano Bottaro, come sempre tranne in occasione del primo incontro al quale partecipò Carlo Fuortes. La discussione è stata aggiornata a giovedì prossimo.

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