Beni culturali, Buemi al ministro Franceschini: "Arginare il fenomeno dei bagarini al Colosseo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Beni culturali, Buemi al ministro Franceschini: “Arginare il fenomeno dei bagarini al Colosseo”

– Il governo dovrebbe intervenire in tempi rapidi per arginare il fenomeno del bagarinaggio davanti al Colosseo e ai principali monumenti della città visto che crea non pochi disagi per il turismo culturale e per l’immagine di Roma. È questo, in sostanza, quello che chiede il senatore socialista Enrico Buemi con un’interrogazione presentata a Palazzo Madama insieme al collega Fausto Guilherme Longo. Citando un articolo de «L’Espresso», Buemi racconta di come i bagarini acquistino «alla biglietteria un blocco di biglietti e li vendano singolarmente creando gruppi affidati a una guida turistica quasi sempre abusiva». I prezzi, si legge ancora nell’interrogazione, «variano secondo le leggi di questo particolare mercato: orario, stagione, lunghezza della fila. Così i 12 euro di listino per un biglietto che dà diritto a visitare Colosseo, Foro e Palatino possono diventare 25-50, a volte perfino 60-70». «Facile immaginare – aggiunge – che dietro ci siano agenzie, organizzazioni collegate ad alberghi e tour operator. Del resto Colosseo Foro e Palatino hanno accolto l’anno scorso 5,6 milioni di visitatori e fatturato circa 40 milioni: il doppio di Pompei, tre volte gli Uffizi». «Un’Italia parallela che si autogoverna, insomma – si aggiunge – approfittando anche dell’assoluta confusione delle competenze: il Colosseo ricade sotto la Soprintendenza; le biglietterie sono affidate alla Electa, gruppo Mondadori, che in più ha anche l’esclusiva delle mostre (a pagamento) dentro il Colosseo; il piazzale davanti è territorio comunale sul quale hanno poteri solo sindaco e vigili urbani. Quanto alle guide, è la Provincia che dà i tesserini». Buemi chiede quindi di sapere dal ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini se sia al corrente «di queste incresciose vicende»; se intenda attivarsi in tempi rapidi con la Soprintendenza per «far luce sul reiterarsi di tali fatti e adoperarsi per chiarire di chi siano responsabilità e competenze dei controlli»; se intenda attivarsi affinchè si ottimizzino le risorse in termini economici, per garantirne la correttezza nei comportamenti di gruppi o singoli, «nell’ottica di rilancio del turismo storico artistico quale risorsa economica di non poco conto».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login