OSTIA ANTICA – Un museo a cielo aperto da oltre 2000 anni
Dal 5 al 12 novembre sarà possibile effettuare delle visite guidate in quello che è un vero e proprio museo a cielo aperto, a due passi da Roma: Ostia antica. Infatti, come in un viaggio nel tempo, sarà verosimile calarsi in quella che era la vita dei nostri antenati 2000 anni fa. Sarà possibile visitare edifici pubblici, taverne, terme che ben descriveranno quelle attività che si svolgevano non lontano dall’Urbe. Partendo dalla strada principale, il Decumano Massimo, la guida svelerà tutti quei dettagli che sfuggirebbero ad occhi poco attenti o allenati all’osservazione del particolare e sarà entusiasmante comprendere quanto frenetica fosse la vita quotidiana dell’epoca. Il tour infatti si propone di stuzzicare la fantasia e l’immaginazione dei visitatori al punto da farli sentire cittadini di quel mondo passato. Ostia venne fondata nel V secolo a.C. come un accampamento militare. Solamente durante l’Età Imperiale incominciò a svilupparsi e a diventare un centro portuale importantissimo per il commercio, soprattutto del grano, che serviva all’approvvigionamento della Capitale. L’Imperatore Claudio, decise nel 42 d.C. la costruzione di un porto artificiale che facesse da “amplificatore” a quello fluviale già esistente. Così si ricavò un canale come collegamento al Tevere ed un faro come guida per le imbarcazioni in entrata e in uscita. Successivamente, nel 106 d.C., Traiano decise di costruire un porto esagonale che vide la sua completa realizzazione nell’anno 113 d.C. Oggi i resti di questo porto sono all’interno della proprietà dei Principi Sforza Cesarini. Ostia conobbe un periodo di piena fertilità economica, sociale che la portò a raggiungere ben 75.000 abitanti. Durante il III secolo però la città subì un declino che riuscì ad arginare durante il IV secolo quando, come centro residenziale, tornò ad avere una lenta ma costante ripresa. Le attività commerciali però avevano spostato la loro sede nel piccolo agglomerato urbano di Portus (Porto) a poca distanza da Ostia. Pochi sanno che fin dal III secolo Ostia era diventata sede episcopale. Già a partire dal 229 d.C. si hanno notizie in merito a quest’aspetto. Ma escludendo San Ciriaco Martire e Massimo I, il vescovo che secondo le scritture di San Lorenzo consacrò a Sommo Pontefice nel 259 d.C. Papa Dioniso (o Dionigi) sotto l’Imperatore Valeriano, il primo Vescovo conosciuto fu Massimo II nel 313 d.C. Secondo la tradizione che viene fatta risalire al 336 d.C. i Vescovi di Ostia avevano il diritto di consacrare il Sommo Pontefice. A partire dal 707 d.C. i vescovi di Ostia risiedettero a Roma assolvendo l’ufficio di Bibliothecarius Sanctae Ecclesiae. Ma Ostia conobbe anche dei saccheggi passati alla storia: nel 537 i Goti invasero la città ma trovarono la resistenza del generale bizantino Bellisario. Più tardi nel corso del IX secolo, un nuovo saccheggio fu portato a compimento per opera dei Saraceni. Verso la fine del 1400, Giuliano Della Rovere, passato alla Storia col nome Papale di Giulio II, fece edificare un castello che prese il suo nome, portò a termine la costruzione della Basilica di Sant’Aurea e fortificò la cinta muraria. La struttura mantenne un compito difensivo fino all’anno 1557, quando un’esondazione del Tevere modificò il corso del fiume, lasciando a secco il fossato a ridosso delle mura. Anche la fortezza voluta da Giulio II cadde in rovina. Nel’800 i prigionieri vennero impiegati per riportare alla luce i resti romani dell’antica Ostia. Il borgo e la rocca furono invece restaurati in più riprese nel corso del ‘900. Insomma una città o più ancora un quadrante a pochi minuti da Roma tutto da scoprire ed ammirare. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet www.storiavivaviaggi.it Stefano Boeris
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