Giallo sulle multe non pagate da Marino, l'opposizione protesta e il sindaco si difende: "No abusi" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giallo sulle multe non pagate da Marino, l’opposizione protesta e il sindaco si difende: “No abusi”

Una carriola piena di multe e contravvenzioni di romani in regalo al sindaco di Roma Ignazio Marino. È il blitz fatto in Campidoglio questa mattina dal leader dell’Altra Destra Sveva Belviso. «Queste sono multe di cittadini – spiega l’ex vicesindaco della giunta Alemanno – che mi hanno chiesto di portarle a Marino. Vorremmo chiedergli il motivo di questa disparità tra loro e il primo cittadino che dovrebbe dare il buon esempio. Il sindaco compie un abuso utilizzando gli uffici per farsi congelare le sue multe. Perchè i romani devono pagarle e lui no? E poi vorremmo chiedere a Marino: non si vergogna di aumentare le tariffe di strisce blu e Ztl per poi farsi togliere le multe?». «Ho parlato al telefono con il vicesindaco Nieri che mi ha assicurato che lui le multe le paga – commenta Belviso uscendo dal Campidoglio dopo aver tentato di portare la carriola all’interno del Palazzo Senatorio – Attendiamo che Marino dia risposte ai cittadini normali che sono tenuti a pagare le contravvenzioni. Non è giusto che chi debba dare il buon esempio si comporti così».

La notizia è stata resa nota anche da Il Messaggero. Nell’articolo si riportano stralci dell’interrogazione del senatore di Ncd Andrea Augello che chiede se «il ministro dell’interno Alfano sia a conoscenza di quanto riportato; se intenda accertare l’esistenza di eventuali ricorsi per le contravvenzioni prese presso la Prefettura di Roma; se, nel caso in cui sussistano i ricorsi, il Prefetto abbia provveduto ad informare il presidente del Consiglio Comunale sullo stato di avanzamento di questo contenzioso». E ancora, scrive il Messaggero «nel caso in cui non sussistano i ricorsi, se risulti quali siano i motivi per cui queste contravvenzioni, peraltro già notificate al sindaco, risultino bloccate e non vengano trasmesse per l’iscrizione a ruolo, causa mancato pagamento».

«Non c’è nessun abuso. È una prassi normale, si chiama amministrazione amica. In presenza di requisiti prima e dopo se qualcuno dimentica di fare il rinnovo del pass e viene elevata una contravvenzione, il cittadino può scrivere all’Agenzia della Mobilità o all’ufficio contravvenzioni per chiedere di agire in autotutela, evitando di fare il ricorso ed eliminando così le contravvenzioni elevate. Analogamente la pubblica amministrazione può procedere autonomamente, sanando la dimenticanza». Così l’assessore ai Trasporti di Roma Capitale Guido Improta commentando il caso delle multe elevate al sindaco di Roma Ignazio Marino. Il senatore del Ncd Andrea Augello ha denunciato, in un’interrogazione parlamentare, che le sanzioni sono state «congelate». «Questo vale per tutti i cittadini – aggiunge Improta – Il verbale viene sanato in autotutela. Gli uffici sono a disposizione per mostrare che questa cosa avviene normalmente».

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