Bilancio, Zingaretti: "Mancano 1,5 miliardi, ma no a nuove tasse: tuteleremo i più deboli" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Bilancio, Zingaretti: “Mancano 1,5 miliardi, ma no a nuove tasse: tuteleremo i più deboli”

– In vista del bilancio 2015 della Regione Lazio pesano sui conti della amministrazione, a vario titolo, circa 1,5 miliardi di euro in meno. Lo ha spiegato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al termine di una riunione di maggioranza con la sua giunta. «Pesano sul bilancio diversi elementi – ha detto il governatore – Per iniziare, il peso enorme del vecchio debito. I pagamenti effettuati o in corso pagamento di 7,5 miliardi ex decreto 35 producono un onere 350 milioni l’anno. È stato fondamentale perchè sono serviti a evitare il rischio di infrazione Ue legata ai tempi di pagamento. Ma quest’anno abbiamo un +350 milioni di maggiori uscite per ripagare debiti. Poi, malgrado i 7,5 miliardi abbiamo 12 miliardi di euro da pagare di debito, e l’ammortamento annuo è di almeno 250 milioni. Inoltre – ha detto ancora Zingaretti – ci sono 70 milioni di euro in più dal decreto 66, quello dei famosi 80 euro che in parte, come si ricorderà, pesava sulle Regioni. Infine, 30 milioni di cofinanziamento Fesr Fse. Quindi – ha tirato le somme Zingaretti – siamo ai nastri di partenza con 750 milioni di maggiori uscite, di cui 600 per i debiti del passato». «Oltre a questo – ha aggiunto – c’è l’incognita della Legge di stabilità del governo Renzi che rischia di pesare sul bilancio per circa 800 milioni, dei quali 643 milioni per la somma dei tagli ai trasferimenti più il decreto Monti, oltre a 150 milioni per il calo della base imponibile Irap».«Oggi in modo informale la maggioranza ha iniziato a prendere le misure sulle linee del bilancio previsionale 2015 con l’obiettivo di mantenere, o provare a mantenere, come obiettivo strategico confermare il disavanzo zero in sanità a dicembre 2015, e dunque non rimettere in discussione la possibile uscita dal commissariamento». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al termine di un vertice di maggioranza.- «La sanità e il Tpl rappresentano da soli l’80 per cento della spesa della Regione. Poi ci sono il sociale, la formazione e la cultura. Dunque non ci saranno grandi spazi di manovra. In sanità se si attuano i Piani operativi, senza tagliare nulla, si dovrebbero generare circa 230 milioni di euro di risparmi nel 2015». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al termine di una riunione di maggioranza sul bilancio di previsione 2015, a chi gli chiedeva su quali settori si sarebbero concentrate le ristrettezze. «C’è un aspetto positivo però – ha aggiunto – la capacità di spesa della Regione si basa su due voci, fondi regionali e fondi europei. Nel 2015 ci sono oltre 300 milioni di fondi Ue da spendere della vecchia programmazione. Se poi entriamo nel gruppo delle Regioni della nuova programmazione ci saranno anche quelli della nuova programmazione da spendere. Spendendo queste risorse ci auguriamo di non far sentire il ‘colpò durante l’anno ai cittadini» ha concluso.«Servono per il prossimo Bilancio misure non convenzionali. Andremo a potenziare ulteriormente la lotta agli sprechi nella sanità e non solo». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al termine di una riunione di maggioranza. «Avvieremo una verifica – ha aggiunto – per chiudere o semplificare, tramite Newco, altre società, come per esempio è già in discussione quella dei trasporti. L’idea è tagliare poi almeno del 40% tutti i contributi a terzi che la Regione ha dato nel corso del 2014 per politiche di sostegno e incentivo per esempio a fondazioni o associazioni. Abbiamo proposto oggi inoltre di ridurre di circa il 10-15 per cento i budget di spesa dei singoli assessorati e rivisitare l’immensa massa di opere messe a bilancio negli anni passati senza una vera copertura. Abbiamo dunque dato mandato agli assessori di fare proposte e verifiche per la razionalizzazione della spesa. Ci auguriamo di farcela. Per fortuna i conti della sanità vanno bene – ha concluso – l’attuazione dei Piani operativi che organizzano la rete produce risparmi, nonostante i conservatorismi. Ci siamo dati appuntamento tra una settimana-10 giorni per entrare nel merito delle compatibilità di bilancio. Certo è che il combinato disposto di debiti passati e nuovi tagli rende tutto molto più complicato».- «Riguardo ai trasferimenti per il Tpl noi lavoriamo per mantenere gli impegni. Allo stato attuale non sappiamo quale sarà il trasferimento dello Stato per il Tpl». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al termine di una riunione di maggioranza sul bilancio 2015. «Al momento – ha aggiunto – la Regione Lazio riceve dallo Stato 575 milioni dal Fondo Tpl. Noi spendiamo 240 milioni per il contratto di servizio con Ferrovie, 220 per il trasporto extraurbano su gomma, cioè Cotral, 100 per Atac sulla gestione delle ferrovie concesse, 180 per Roma Capitale e 60 ai Comuni. A conti fatti incassiamo 575 milioni e ne spendiamo 800, di cui 280 vanno a Roma Capitale direttamente. Allo stato attuale siamo decisi a onorare gli impegni – ha concluso – Naturalmente, a parità di gettito».«La nostra opinione comune è di tutelare le fasce sociali più deboli senza se e senza ma. C’è un tavolo aperto con i sindacati per studiare rimodulazioni fiscali che producano, nel caso in cui fossimo costretti, equità fiscale con provvedimenti che colpiscano solo le fasce ricche. Non toccheremo fasce deboli, su di esse non interverremo nè con tagli ai servizi nè con una rimodulazione dei ticket». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al termine di una riunione di maggioranza sul bilancio previsionale 2015, a chi gli chiedeva se avrebbe utilizzato per far quadrare i conti la leva fiscale, e in particolare le aliquote Irpef. «Confesso – ha comunque aggiunto – che molto dipende da manovra nazionale».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login