De Rossi pronto alla partita numero 100 in azzurro, l'obiettivo si chiama Europeo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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De Rossi pronto alla partita numero 100 in azzurro, l’obiettivo si chiama Europeo

Entrare nel club dei centenari non è da tutti: Daniele De Rossi lo farà domenica per la grande sfida con la Croazia. Davanti a lui solo Buffon, Cannavaro, Maldini, Pirlo e Zoff. Insomma la storia del calcio italiano. «È qualcosa di incredibile e inimmaginabile se penso a quando ho iniziato – dice il centrocampista della Roma che ha esordito in azzurro sotto la gestione-Lippi il 4 settembre 2004 contro la Norvegia segnando un gol – È un traguardo che porterò sempre nel cuore, anche quando avrò chiuso, anche quando verrò superato come mi auguro da un giovane brav». Per un traguardo speciale una dedica speciale: «È per uno dei miei migliori amici, Emanuele Mancini: abbiamo iniziato insieme 20 anni fa nel vivaio della Roma, è la persona migliore che conosco e un calciatore bravo ma sfortunato, gioca in Serie D, nella Lupa Castelli Romani, ha lo stesso mio ruolo e i piedi di Pirlo, a Modric sarebbe piaciuto – sorride – Se non avesse avuto tanti infortuni magari ora avrebbe potuto essere al mio posto». Cento partite in azzurro racchiudono mille ricordi ed emozioni: «Soprattutto c’è la finale mondiale vinta a Berlino, è il punto più alto di tutta la mia carriera. Ma non intendo fermarmi, mi aspetto di vincere l’Europeo, sono qui per questo, è il pensiero fisso anche di Conte e di che è qui. So che sarà dura, ci saranno tante avversarie forti a partire dalla Germania ma io voglio provare a vincerlo. Poi capiremo come staremo fisicamente e mentalmente ma adesso è presto per parlarne». Ora la priorità è la gara con la Croazia, fondamentale per le qualificazioni e anche per gettarsi alle spalle il flop in Brasile: «Il ricordo di quel Mondiale ma anche di quello fallito in Sudafrica brucia ancora anche se nel mezzo abbiamo fatto un Europeo quasi perfetto. Adesso dobbiamo ripartire e ritrovare fiducia e questo potrebbe avvenire se a Milano faremo una grande partita. La Croazia è un’ottima squadra ma noi abbiamo bisogno di vincere». Uno dei talenti di quella nazionale, Modric, ha detto che senza Pirlo è più facile battere l’Italia: «Speriamo si sbagli anche se in effetti un giocatore come Andrea sa cambiare il destino di un match». Ruolo e compiti di Pirlo spetteranno domenica a De Rossi grazie alla sua duttilità: «Mi reputo all’altezza di fare anche il difensore ma non so se questo può allungarmi la carriera, 100 gare in azzurro significa comunque sentirsi pronti a fare tutti i ruoli che ti vengono chiesti». Anche per questo Conte ha detto tempo fa che lo avrebbe voluto con sè alla Juve: «Lui è un allenatore che ho sempre stimato, il fatto che mi volesse è motivo di orgoglio e mi ha fatto piacere anche se io non l’avrei mai detto. In ogni caso non ho rimpianti, era tutto impossibile e impraticabile». De Rossi è attualmente pure il giocatore che ha segnato di più, 16 reti, in questa Nazionale, più di Balotelli: «Ho 8 anni più di Mario, la cui situazione ribadisco non è borderline, e tante più partite. Quei gol mi fanno piacere però io spero che lui, Zaza, Immobile, Giovinco, Pellè e via dicendo mi superino al più presto. È il loro mestiere. Soprattutto però conta che l’Italia ricominci presto a vincere».

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