Marino assediato: all'Infernetto non vogliono gli immigrati di Tor Sapienza. Il sindaco si difende in tv | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Marino assediato: all’Infernetto non vogliono gli immigrati di Tor Sapienza. Il sindaco si difende in tv

L'appello del Papa: "L'integrazione sia una priorità per le istituzioni", ma Alfano sottolinea che le scelte spettano al primo cittadino. La destra si ricompatta contro il chirurgo dem: martedì corteo in motorino per chiedere le dimissioni

«Il problema immigrazione deve essere risolto una volta per tutte, e non delocalizzato o decentrato come sta facenda la sinistra. Spostare i rifugiati da una zona della Capitale per distribuirli in altre parti della città come l’Infernetto è un’altra follia di questa amministrazione che continua a scaricare sulle periferie un problema che è ormai un’emergenza». È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio, Salvatore Colloca capogruppo nel Municipio X e Monica Picca portavoce municipale. «Una scelta inaccettabile, lo abbiamo denunciato stamattina manifestando insieme ai comitati e ai residenti del Municipio X, contrari a questa assurda decisione – proseguono -. Nemmeno un mese fa come Fdi-An per primi abbiamo denunciato che proprio nel centro Alzheimer ‘Le Betullè di via Salorno la sinistra paventava l’ipotesi di utilizzare la struttura come come centro d’accoglienza. Peraltro, la storia del centro ‘Le Betullè e un’altra vicenda indegna: lo scorso anno il presidente del Municipio X e il deputato Pd Cecilia Kyenge lo inaugurarono in pompa magna ma da quanto ci risulta dopo il taglio del nastro la struttura non è mai stata resa concretamente operativa. È scandaloso che un centro atteso da tempo sia dalle associazioni del territorio che dai residenti venga ora destinato ad altri utilizzi. L’Infernetto è un quartiere già penalizzato per mancanza di infrastrutture e servizi primari ed è impensabile che possa sopportare anche altre emergenze. Il sindaco Marino vuole un’altra Tor Sapienza e come Fdi-An ci opporremo per impedirglielo». «Noi qui non ce li vogliamo, vadano via». Queste le parole di alcuni dei residenti dell’Infernetto, quartiere a sud di Roma dove oggi una ventina di manifestanti è scesa in piazza per protestare contro il trasferimento di una parte degli immigrati di Tor Sapienza nel centro di via Salorno. «Siamo come a Tor Sapienza – dice una manifestante – ogni giorno ci sono furti negli appartamenti e nelle ville, questi nuovi immigrati non faranno altro che incrementare la criminalità». La manifestazione si è svolta un in clima sereno sotto il controllo di polizia e carabinieri che sorvegliano il centro, per ora blindato. All’interno della struttura alcuni immigrati appaiono scossi dalla presenza dei manifestanti. Sul posto anche alcuni esponenti locali di Fratelli d’Italia che stanno organizzando una fiaccolata di protesta per i prossimi giorni.

«Nessuno mi ha chiesto di azzerare la giunta e non credo che me lo chiederanno». Così il sindaco Ignazio Marino a «In 1/2». «Ho in programma da tempo di riallocare capacità e talenti della giunta e questo il Pd lo sa: l’obiettivo non sono le poltrone ma rispondere ai cittadini», ha concluso Marino.«Quanto alle multe -ha detto Marino- risponderò martedì in aula Giulio Cesare al consiglio ma sottolineo che sono il primo sindaco senza scorta, l’ex sindaco ancora la ha, io no».

– «Tra qualche giorno il 20 di novembre noi consegneremo ex scuola in fondo a via Morandi ai carabinieri perchè il problema sicurezza esiste e ce l’ho ben presente». Così ancora il sindaco Ignazio Marino durante il programma di Lucia Annunziata sottolineando che «Tor Sapienza non è un quartiere periferico, è dentro il Gra e non lontano dalla Stazione Tiburtina». In queste persone non c’è sentimento razzista, è quartiere di persone perbene che vogliono la felicità». Così il sindaco Roma Ignazio Marino nel programma di Lucia Annunziata «In 1/2 ora» parlando dei residenti di Tor Sapienza in un confronto con alcuni rappresentanti del quartiere.

«Continuare ad accogliere con questi numeri di arrivi di immigrati per Roma è impossibile». Così il sindaco Ignazio Marino nel programma di Lucia Annunziata «In 1/2 ora». «Noi non possiamo continuare con l’accoglienza davanti a questi numeri – ha detto Marino- il Lazio assorbe il 22% degli arrivi e di questi il 90% arriva a Roma dove in sostanza 1 su 5 presenti sono immigrati». «Sindaco lei si sente all’altezza di affrontare la situazione a Roma? Si sente competente?». Lo ha chiesto a Ignazio Marino in diretta su Rai Tre Franco Pirina del Coordinamento Ponte di Nona (Caop), che raccoglie numerosi comitati cittadini. «Negli ultimi due anni c’è stata un’accelerazione dei problemi – ha detto Roberto Torre del Comitato Tor Sapienza -. Siamo 16 mila abitanti, siamo sempre stati molto democratici e civili. Ma un quartiere abbandonato completamente mette le persone in seria difficoltà. Prima era noto per l’ospitalità, ora ci sono stati dei passi indietro. Ma non abbiamo risposte, gli sconti sono il risultato della fine della sopportazione. Vogliamo fatti.». «Siamo avvelenati dalla diossina, dai roghi tossici dei rifiuti nei campi nomadi – ha aggiunto -. Non è razzismo. Il clima è bollente, ma non vediamo nemmeno la più piccola azione. Tor Sapienza è diventato il posto dove mettere tutto quello che è scomodo e difficile da gestire per la politica. Vogliamo sicurezza, il ripristino e alleggerimento di questo quartiere». – «Fuori da Tor Sapienza gli immigrati che non si integrano. E questo non è razzismo». Lo ha detto una abitante di Tor Sapienza a Roma, Silvia Rufini, parlando con il sindaco Ignazio Marino a ‘In mezz’orà su Rai Tre. «Non si possono fare entrare gli immigrati e poi dare il carico alla popolazione – ha affermato Franco Pirina del Coordinamento Ponte di Nona (Caop), che riunisce numerosi comitati di quartieri romani -. Serve una squadra competente per affrontare una situazione emergenziale. Quanto agli immigrati, chi vuole integrarsi e si comporta bene gli si dà un posto decoroso, chi non vuole lo si butta fuori dall’Italia».

– «La comunità cristiana si impegna in modo concreto perchè non ci sia scontro, ma incontro» e dunque può avere un ruolo per stemperare le tensioni tra cittadini e immigrati che hanno infiammato in questi giorni le periferie romane. È l’invito di Papa Francesco lanciato nel corso dell’Angelus, in chiede di incontrarsi, anche in una sala della parrocchia, e parlare. »Invito le istituzioni, di tutti i livelli, ad assumere come priorità quella che ormai costituisce un’emergenza sociale e che, se non affrontata al più presto e in modo adeguato, rischia di degenerare sempre di più«. Lo ha detto il Papa all’Angelus riferendosi agli scontri a Roma tra cittadini e immigrati. – «Non cedere alla tentazione dello scontro» e «respingere ogni violenza». Il Papa all’Angelus interviene sulle tensioni a Roma tra cittadini e immigrati e chiede di «dialogare, ascoltarsi, progettare insieme, e in questo modo superare il sospetto e il pregiudizio e costruire una convivenza sicura, pacifica, inclusiva».

«Qui stiamo parlando di Tor Sapienza, che è a Roma, dove il sindaco è lui. Il luogo lo sceglie il sindaco e il Viminale gli da i soldi. Punto. Altrimenti stiamo facendo i prestigiatori con i telespettatori». Lo ha detto il ministro Angelino Alfano su SkyTg24, a proposito delle accuse del sindaco di Roma Marino al Viminale. – «Io non ho polemica personale con Marino. Se la sbrighi con il suo partito, i cittadini romani, il consiglio comunale. Ma la gestione intelligente delle periferie non fa ricadere i problemi sul ministro dell’Interno». Lo dice il titolare del Viminale Angelino Alfano su Sky.

Un corteo in motorino fino al Campidoglio per chiedere le dimissioni del sindaco Ignazio Marino dopo il caso delle multe. È l’iniziativa alla quale sta lavorando per martedì, giorno di Consiglio comunale, il Comitato Cuori Italiani, secondo Ncd che ha aderito all’iniziativa. «Inviteremo tutti i militanti a partecipare alla manifestazione dal titolo ‘Porta un motorino per chiedere le dimissioni di Marino – si legge in una nota del capogruppo capitolino Ncd Roberto Cantiani e della coordinatrice regionale Roberta Angelilli -. L’iniziativa si terra martedì 18 novembre a partire dalle ore 12.30 da via Ostiense 131, presso la sede di Aequa Roma, ben nota ai romani che hanno contenziosi con l’amministrazione ed evidentemente sconosciuta al Sindaco Marino». Il percorso è ancora in via di definizione con la questura. Cantiani ha presentato una mozione di sfiducia a Marino nei giorni scorsi. Martedì in Campidoglio il sindaco incontrerà rappresentanti dei comitati di Tor Sapienza, teatro di una violenta protesta contro il degrado e un centro per immigrati.

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