Tor Sapienza, gli abitanti dettano le condizioni al sindaco: "Nel centro donne e bambini" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tor Sapienza, gli abitanti dettano le condizioni al sindaco: “Nel centro donne e bambini”

– Non solo il centro di accoglienza assaltato, dove si vorrebbero ospitare solo donne e bambini, ma anche strade «liberate» dalla prostituzione, una maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio, soluzioni allo studio per «il superamento» di uno dei due campi rom di via Salviati, quello insediato nel 1995 e da allora ‘tolleratò. Sono diversi gli impegni per Tor Sapienza messi nero su bianco dall’amministrazione capitolina dopo l’incontro tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e i rappresentanti dei cittadini di via Giorgio Morandi e via Tranquillo Cremona, la zona dove è esplosa una settimana fa la protesta anti-immigrati. Il tavolo, che si è riunito per la prima volta questa mattina, «è il primo passo di un percorso che faremo insieme», ha assicurato il primo cittadino. «Bisogna risolvere queste emergenze – gli ha fatto eco Marcello, dei comitati – Noi vi controlleremo». Per quanto riguarda la destinazione del centro di via Giorgio Morandi, «si valuterà la possibilità di accogliere esclusivamente donne e minori di anni dodici o nuclei familiari con bambini piccoli», recita il verbale della riunione firmato sia da Marino sia dai comitati. Ma loro, i cittadini, sottolineano che «la piazza, la maggior parte della gente non vuole più il campo nomadi, non vuole più il centro di accoglienza». Dunque mediare per tutti sarà difficile ma è un dovere. «Il sindaco è stato molto disponibile – dice uno di loro – se siamo tutti di parola non ci saranno problemi ad arrivare ad un compromesso». Altrimenti, promettono, la «protesta» è dietro l’angolo, imprevedibile. «Si è aperto un tavolo di trattative – spiega un terzo esponente dei comitati -: quello che è meglio per loro e per noi. Su qualche cosa dovremo pure accontentarci, su qualcosa ci dovranno accontentare loro». Marino chiederà al Prefetto un’attività di pattugliamento straordinario di tutte le forze di polizia in ausilio ai vigili per contrastare il fenomeno della prostituzione nella zona di piazza Pino Pascali. Mentre, per quanto riguarda il campo nomadi, dice il verbale, «è stata concordata la necessità di una urgente disamina delle possibili soluzioni per il superamento del campo». Da dove provengono «i roghi tossici che non tolleriamo più». Su questo, ha aggiunto Marino, «abbiamo preso l’impegno di un intervento deciso della polizia municipale per impedire di bruciare materiale e inquinare l’ambiente con fumi tossici». E ancora, il piano del Campidoglio prevede di contrastare la nascita di baraccopoli spontanee; di verificare l’attuazione del progetto Punto Verde Tor Sapienza; di censire le occupazioni e andare avanti con la riqualificazione. Presente all’incontro anche il vicesindaco Luigi Nieri e la presidente della commissione Politiche Sociali Erica Battaglia. Assente l’assessore alle politiche sociali Rita Cutini. In molti la indicano come al prima testa a cadere nel prossimo maxi rimpasto. «La modalità di confronto che si è instaurata con il quartiere Tor Sapienza sarà replicata in tutte le aree di Roma che presentano criticità e sofferenze», ha spiegato Nieri. E infatti, già oggi il sindaco ha incontrato i presidenti dei municipi per predisporre un piano di prevenzione per le periferie.

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