Tor Sapienza, il manichino impiccato di Forza Nuova scatena le polemiche | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tor Sapienza, il manichino impiccato di Forza Nuova scatena le polemiche

Non si spegne la tensione a Roma dopo le violenze contro il centro per immigrati a Tor Sapienza e le contestazioni nel quartiere dell’Infernetto, la zona dove una parte dei rifugiati sono stati trasferiti dopo l’assalto al centro per richiedenti asilo. Alla vigilia del sit-in di domani a Ostia davanti alla sede del X Municipio, militanti di Forza Nuova hanno appeso al cavalcavia della stazione Lido Nord un manichino, con la scritta ‘Italiano impiccato, immigrato tutelato. Prima gli italianì. Una provocazione del partito di estrema destra che è stata duramente condannata dal sindaco Ignazio Marino – che ha parlato di «razzismo e violenza» – e dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Sel ha chiesto di vietare il sit-in di domani. Intanto Forza Nuova ha tenuto un presidio a Tor Sapienza e una manifestazione di decine di comitati di quartiere contro la prostituzione e il degrado si è svolta all’Eur, nella zona sud della capitale. Nel moltiplicarsi di iniziative di protesta seguite alle giornate di tensione a Tor Sapienza si è inserito il blitz scioccante di Forza Nuova a Ostia. Lo striscione contro gli immigrati del centro di accoglienza dell’Infernetto è comparso la scorsa notte accompagnato dal pupazzo impiccato. Un modo per lanciare la manifestazione di domani in piazza della Stazione Vecchia, davanti al mini Municipio. Netta la risposta del sindaco di Roma. «Appendere manichini impiccati contro i minorenni rifugiati non è una ‘manifestazionè ma una dimostrazione di inaccettabile violenza e provocazione che condanno fermamente – ha scritto Marino su Facebook -. Vi chiamate Forza Nuova ma di nuovo non avete nulla. Il vostro razzismo e la vostra violenza sono vecchi e disumani». Duro nella condanna anche il presidente del Lazio Zingaretti. «Credo che questa iniziativa di Forza Nuova sia una provocazione di un gruppetto marginale – ha detto -, che non c’entra nulla con il quartiere, per esasperare gli animi e alzare la tensione». Di «ignobile blitz» ha parlato il vicesindaco di Roma Luigi Nieri. E il suo partito, Sel, ha chiesto di vietare il sit-in di Forza Nuova. Il partito capeggiato da Roberto Fiore ha tenuto oggi un presidio nel centro di Tor Sapienza. Una trentina di giovani ha distribuito volantini per chiedere: «Stop immigrazione, riprendiamoci Roma». All’Eur invece alcune centinaia di persone hanno sfilato con il Coordinamento di Ribellione dei quartieri contro la prostituzione e il degrado. Contestato il parlamentare leghista Mario Borghezio, che ha dovuto mettersi in ultima fila.

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Una risposta a Tor Sapienza, il manichino impiccato di Forza Nuova scatena le polemiche

  1. Francostars 22 novembre 2014 a 18:01

    Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico, sporcizia e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con questa assurda “Meretriciofobia”.
    Purtroppo, a causa di tale situazione evidenziata dai media, si sta tralasciando la gravissima situazione politica, che sta cancellando il sacro articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.

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