Tridente, l’associazione Abitanti del centro storico contro la “pedonalizzazione killer”

«La realtà romana è sempre più complessa, viene comunicato che le difficoltà commerciali del Tridente sono imputabili alla pedonalizzazione. Si ignora che siamo un Paese in crisi economica da anni ormai. Si fatica a comprendere come, chi si ritiene imprenditore e non solo bottegaio, per voce della Confcommercio lamenti il calo degli affari, imputando tutto a quella che dovrebbe essere nei fatti una realtà utile al bene stesso di un luogo come il Centro Storico il cui ambiente è stato violentato per anni (e lo è ancora in altri siti) da continui abusi in termini di traffico e disordine ambientale che non ha di certo facilitato né il commercio né la vita stessa dei cittadini residenti e non solo. Mancanza di memoria, perché già la zona A1 aveva una serie di divieti che nel tempo si sono cancellati per assenza di controllo e senso civico degli stessi cittadini. Non si è mai proceduto con azioni decise per denunciare affitti onerosi, vera causa della desertificazione e dell’allontanamento dei negozi di vicinato e di artigianato. Oggi si cavalca, ahinoi, l’onda troppo lunga della protesta, si ignora quanto sia di beneficio un luogo dove è facile solo camminare e, per quanto possibile, non dover fare gimcane tra una moto ed un auto e ancora tra un carico/scarico merci tutti in divieto. A ben guardare alle piazze e alle strade del Tridente mediceo, la folla non manca, se non entra a fare acquisti è forse anche perché la crisi ha imposto rigore di spesa, ma nonostante la stessa crisi i prezzi volano indisturbati, sarà questa una causa? Ciò detto, tutto deve migliorare, dalle responsabilità individuali, al trasporto pubblico, all’attenzione per accessi ai servizi ed altro, ma basta con la solita pedonalizzazione killer». Così in una nota AACS (Associazione Abitanti Centro Storico) di Roma.