Truffa, promette i gioielli di Bulgari a prezzi scontati: in manette un ex dipendente | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Truffa, promette i gioielli di Bulgari a prezzi scontati: in manette un ex dipendente

– Prospetta la possibilità di acquistare a prezzo conveniente, con uno sconto a volte superiore al 50 per cento, preziosi della nota società di produzione di gioielli Bulgari. Per questo M.P., romano 49enne, è finito sul banco degli imputati con l’accusa di truffa. Il pm Paolo D’Ovidio ha infatti firmato nei suoi confronti un decreto di citazione diretta a giudizio, formula che permette di saltare la fase dell’udienza preliminare e di andare direttamente al dibattimento. L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia di ignari caduti nel raggiro dell’uomo, che lavorava nel reparto sicurezza e che a seguito degli esposti è stato licenziato da Bulgari. Diversi gli episodi all’attenzione degli inquirenti: per ora uno, quello che giungerà in aula, davanti alla II sezione penale, il prossimo 14 maggio. Secondo la ricostruzione del pm D’Ovidio nel dicembre 2009, l’imputato, «con artifici e raggiri – si legge nel capo d’imputazione – consistiti nel presentarsi come dipendente della società Bulgari e nel prospettare» ad una persona «la possibilità di acquistare a prezzo conveniente (scontro superiore al cinquanta per cento) un anello e due orologi, induceva in errore» l’uomo «facendosi consegnare la somma in contanti di euro 11.675 e non consegnando quanto pattuito procurandosi così un ingiusto profitto con altrui anno patrimoniale». All’attenzione di chi indaga vi sono però anche altri casi di orologi d’oro, anelli per mogli e fidanzate ed altri preziosi che l’imputato avrebbe promesso di far acquistare a prezzi stracciati. Una volta incassate le somme, come anticipo per «bloccare» i gioielli direttamente da Bulgari, l’uomo, di fronte alle richieste delle persone truffate (adescate un pò ovunque, sulle chat, in palestra, nei circoli ricreativi) inizialmente prendeva tempo adducendo scuse varie e poi, in un secondo momento, faceva perdere le sue tracce. Finché, dopo l’ennesima querela, è stato rintracciato e identificato. Gli investigatori stanno adesso cercando di ricostruire l’esatta mole delle truffe perpetrate, con l’esame di altre denunce sporte (circa una decina) il cui ammontare potrebbe ammontare a diverse decine di migliaia di euro. «Dimostreremo come non ci siano stati artifizi, raggiri né induzione in errore, elementi essenziali per la configurazione del reato di truffa. Si tratta a mio avviso di una questione di natura civilistica – ha dichiarato l’avvocato Gianluca Arrighi, legale dell’imputato – che dovrà eventualmente essere affrontata nella sua sede naturale, ossia dinanzi al tribunale civile».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login