Università, il governatore Zingaretti inaugura la residenza: anche Cassino ha il suo campus
I mini-appartamenti per gli studenti si affacciano come case di ringhiera sui cortili interni, dove cresceranno grandi alberi, e sono dotati di tutti i comfort, cucina ed elettrodomestici, ma anche divanetti per conversare tutti insieme quando non si studia o si riposa nelle camere da letto singole. C’è la banda larga, la lavanderia automatica, la palestra interna, ma anche il ping pong e il campo di calcetto in erba sintetica. Vivere studiando all’ombra dell’antica Abbazia di Montecassino da adesso si può, nella nuova residenza universitaria del Campus dell’Università di Cassino, inaugurata stamattina dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con il vicepresidente e assessore all’Università e ricerca Massimiliano Smeriglio. A fare gli onori di casa il rettore Ciro Attaianese, che oggi ha potuto anche tagliare il nastro del nuovo Rettorato, peraltro già in attività. Ma la festa principale è stata per lo studentato, che offre 200 posti letto che diventeranno 350 a conclusione del secondo lotto di cantieri, attualmente in corso. Un significativo passo avanti, quindi, rispetto alla storica carenza di posti dell’Adisu di Cassino, che poteva offrire solo un vecchio immobile nei pressi di via Arigni (67 posti non tutti agibili) e di 10 appartamenti a via Madonna di Loreto (60 posti-alloggio non adatti allo studio e alla residenzialità degli studenti). La nuova residenza, che rispetta invece gli standard europei, è costata 13,6 milioni, di cui quasi 8 dalle casse regionali. Lavori iniziati nel 2007, poi impantanati e infine, solo l’anno scorso, sbloccati e conclusi. «È un asset fondamentale per l’Università di Cassino – l’ha definito l’assessore Smeriglio – Qui c’era un finanziamento fermo, noi abbiamo messo le mani sul progetto e lo abbiamo portato a termine». Per l’ateneo, ha commentato il rettore Attaianese, ciò è frutto «di una ottima collaborazione con la Regione. Avevamo immaginato un Campus che non fosse solo una somma di edifici ma anche una struttura a misura di studente che potesse integrarsi con la città, nonostante la scarsità dei mezzi economici. Inoltre – ha aggiunto il rettore – grazie al nuovo Rettorato abbiamo azzerato i fitti passivi: questa è la vera spending review». A Cassino studiano oggi circa 10 mila ragazzi e ragazze, e lavorano oltre 300 docenti su cinque dipartimenti. «Questa università – ha affermato Zingaretti – è una delle eccellenze della nostra Regione, e sono contento che l’inaugurazione di oggi avvenga dopo i tagli alle poltrone inutili di Laziodisu, e dopo aver eliminato l’ingiustizia degli studenti meritevoli che non ricevevano la borsa di studio perchè mancavano i soldi. È dunque una giornata positiva, ma anche il tassello di un impegno che continua. Questo studentato porterà qui – ha concluso il governatore – tantissimi studenti e docenti non solo da tutta Italia ma da tutto il mondo e quindi è anche un modo di investire su Cassino e sul suo territorio».
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