Lavoro, alla Pisana il Career day: i giovani incontrano le imprese | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lavoro, alla Pisana il Career day: i giovani incontrano le imprese

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore regionale al Lavoro Lucia Valente e il vicepresidente di Unindustria con delega alla Formazione e al Lavoro Mario Di Loreto hanno presentato questa mattina in Regione Lazio il ‘Career day’, una giornata di incontri organizzata dalla Regione in collaborazione con Unindustria con l’obiettivo di cercare di diminuire la distanza tra domanda e offerta di lavoro. Nel corso del Career day, per la prima volta organizzato nella sede della Regione Lazio insieme ai Centri per l’Impiego, tutti i giovani presenti, iscritti alla Garanzia Giovani, possono incontrare le aziende. La Garanzia Giovani rappresenta, è stato spiegato, «il più importante intervento di politiche attive per il Lavoro»: si tratta del Piano Europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile. L’Italia dovrà garantire ai giovani sotto i 30 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’istruzione formale. Il programma Garanzia giovani è partito il 1 maggio 2014: a oggi in Regione Lazio ci sono 29.335 giovani iscritti al programma (18.525 adesioni interne; 9837 giovani provenienti da altre regioni), 21.211 giovani contattati dai centri per l’impiego del Lazio; 12.756 giovani si sono presentati al colloquio di primo orientamento (di cui n. 4.180 non avevano i requisiti soggettivi per partecipare al programma). Le misure che sono state attivate nella Regione Lazio per un finanziamento totale di 66 milioni di euro (che arriveranno alla cifra di 137 mln di euro nel 2015) sono l’accoglienza, presa in carico e orientamento, l’accompagnamento al lavoro, il tirocinio extracurriculare, il servizio civile e il bonus occupazionale. Nell’ottica di coinvolgimento degli attori del mercato del lavoro regionale, l’assessore al Lavoro ha stipulato lo scorso 28 giugno un Protocollo d’intesa con la Fondazione Consulenti per il Lavoro e il 31 ottobre un Protocollo d’intesa con Laziomar per promuovere tirocini presso di loro e un Protocollo di Intesa con Unindustria. La Regione Lazio inoltre si sta dotando di un Osservatorio regionale per il Lavoro che rappresenterà uno strumento utile per mettere in atto le migliori politiche del lavoro e conoscere gli esiti di quelle messe in campo.Iniziativa con Unindustria per iscritti a Garanzia giovani. «Noi abbiamo due obiettivi – ha affermato l’assessore al Lavoro Lucia Valente – il primo è ricucire il rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro, il secondo rafforzare l’intermediazione tra domanda e offerta. Noi crediamo molto nel valore formativo del lavoro, ma la scuola si è concentrata sempre molto sull’istruzione e non sul lavoro. Abbiamo scritto per questo la disciplina dell’apprendistato. Ma la nostra idea è che tutti devono essere uguali ai nastri di partenza. Ci concentriamo allora sulle politiche attive: abbiamo strutturato con Garanzia giovani un percorso che accompagna il giovane dall’inizio alla fine, verso la formazione o verso il lavoro. Il protocollo con Unindustria serve proprio a questo, a far sì che gli industriali del Lazio possano attingere a questo bacino. Bisogna sempre di più anticipare i tempi del confronto scuola-lavoro: le imprese devono comunicare con le scuole e le scuole devono formare per le imprese. I giovani devono essere gia ‘pronti all’usò, pronti al mondo del lavoro senza perdere altro tempo. Altra cosa importante è l’orientamento, anche in base ai fabbisogni del territorio – ha concluso Valente – Abbiamo fatto uscire un bando da 1 milione di euro per orientare i giovani già dalle scuole». «Giornate come questa – ha affermato poi il vicepresidente di Unindustria con delega al lavoro e formazione Mario Di Loreto – avvicinano il mondo dell’offerta al mondo della domanda e creano consapevolezza tra le imprese e i giovani sulle opportunità che si possono creare, e poi investono su strumenti come quello di Garanzia giovani che possono e devono dare un contributo serio all’occupazione. Sono giornate che aiutano a riflettere e a incontrarsi. Il momento è difficile, ma va visto come un momento di opportunità – ha detto ancora – perchè diversamente le difficoltà non si superano. Lo spazio per i giovani si deve e si puo creare ma occorre invertire alcuni paradigmi: spingere molto sui rapporti scuola-lavoro, cominciare a creare occasioni di lavoro all’interno dei percorsi scolastici, fare in modo che l’apprendimento e la scolarità siano guidate dal mondo del lavoro».

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