La Lazio non sa più vincere: pareggio senza reti a Verona. Pioli: “E’ mancato il guizzo”

– Il fortino Chievo respinge gli assalti di una Lazio che non sa più vincere e supera indenne lo scoglio della squadra di Pioli. Lo fa grazie alle parate di un sempre verde Bizzarri che nella ripresa dice di no prima al sinistro di Mauri e nel finale si oppone da campione al colpo di testa di De Vrij. E lo fa grazie e soprattutto a tanta abnegazione, spirito di sacrificio, corsa e lotta. Le armi che serviranno come il pane al Chievo per conquistare un’ennesima sofferta salvezza. La differenza tecnica è evidente. La Lazio fa la partita, detta tempi e ritmi della gara, impaziente di ritrovare i tre punti dopo i ko con Empoli e Juventus. Ma ai biancazzurri manca il guizzo vincente. Djordjevic è tanto generoso quanto improduttivo dalle parti di Bizzarri e solo l’entrata di Felipe Anderson prima e Keita poi danno un pò di brio alla squadra di mister Pioli. L’avvio è tutto degli ospiti. Il Chievo stringe i denti, rimane attaccato alla gara e nel finale di frazione prova pure ad uscire dal guscio. Maran intuisce le sofferenze della sua squadra e prova a ridisegnare il 4-4-2 con Birsa meno esterno e più in mezzo al campo a fare densità. La Lazio è meno brillante, Pioli prova a scuoterla inserendo Felipe Anderson e Keita e il finale torna ad essere tutto di marca laziale. Ma l’ex Bizzarri diventa determinante prima nel respingere il sinistro al volo di Mauri poi, soprattutto, nel tuffo che smanaccia in angolo la capocciata a colpo sicuro di De Vrij. Il Chievo conquista il terzo risultato utile consecutive. Un piccolo record. Per la Lazio un punticino. Piccola soddisfazione rispetto alle potenzialità di questa squadra. – Stefano Pioli accoglie con rammarico il pareggio di Verona contro il Chievo. «La partita l’abbiamo fatta noi – puntualizza il tecnico della Lazio – e abbiamo provato a vincerla, ma ci è mancato solo il gol, il guizzo, la giocata che poteva farci prendere i tre punti. Il Chievo si è difeso bene, con compattezza. La partita l’abbiamo sempre condotta noi, ma non siamo stati in grado di fare gol. Nella ripresa ho provato ad inserire Felipe Anderson e Keita per dare un pò di brillantezza alla squadra, ma ci è mancato il guizzo risolutivo. Anche il campo difficile non ci ha dato una mano. Comunque come volontà, voglia, determinazione la squadra mi è piaciuta. Ci abbiamo provato dall’inizio alla fine, lo testimoniano anche le ultime occasioni che abbiamo avuto». Rolando Maran invece saluta con soddisfazione il punto conquistato dal Chievo. «Abbiamo trovato un avversario di grande valore – afferma l’allenatore – ci siamo difesi bene e penso che questo punto ce lo siamo meritati. Abbiamo sofferto il giusto, anche perchè la Lazio è squadra di grande qualità. Dobbiamo crescere e migliorare ancora molto, ma questo è un pareggio che ci gratifica. Nella ripresa abbiamo cercato di attaccare più alto e magari non abbiamo creato molto, ma siamo stati un pò più pericolosi. Abbiamo difetti, ma abbiamo anche buone qualità e dobbiamo sfruttarle se vogliamo migliorare».