Ancora un ciclista travolto e ucciso, spunta la pista ciclabile fai da te | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ancora un ciclista travolto e ucciso, spunta la pista ciclabile fai da te

Non è un città per ciclisti, Roma. E in città si continua a morire investiti sulle due ruote. Oggi è successo su via Cristoforo Colombo, una delle gradi strade a scorrimento veloce. La vittima aveva 50 anni, un uomo, investito da una macchina a un incrocio. È morto durante il trasferimento in ospedale. Il conducente dell’auto si è fermato per i primi soccorsi, ma non sempre va così. Sulla stessa strada altri due ciclisti sono morti negli ultimi mesi a causa di investimenti. È impressionante leggere l’elenco dei casi del genere a Roma. Un indiano di 37 anni è morto il 2 novembre scorso, di notte, travolto da una Smart guidata da un quarantenne romano ad Anzio, sul litorale a sud. Il conducente, un pregiudicato, era ubriaco e drogato. Il 14 ottobre, di mattina, all’Eur, sempre sulla Colombo, era morto un altro ciclista. E ancora il 30 settembre una donna di 65 anni era stata investita e uccisa da una macchina pirata e ancora su via Cristoforo Colombo. Il 16 settembre un ciclista di 60 anni era stato investito ed era morto sulla via Aurelia, nella zona nord di Roma, dall’altra parte della città, nel pomeriggio. Ma il caso più eclatante si è verificato il 18 ottobre scorso, quando un 48/enne nigeriano a Ladispoli, vicino a Roma, ha prima travolto un gruppo di ciclisti ferendone quattro, poi ne ha investito un altro, uccidendolo. Quindi si è ribaltato con l’auto ed è stato arrestato. Scarsità di piste ciclabili, traffico impazzito, e a volte anche manovre azzardate tra le cause dei molti incidenti mortali. A settembre il Comune di Milano aveva lanciato la proposta di permettere ai ciclisti di andare contromano – in certe strade con limite di velocità ridotto – ma il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi l’aveva bocciata perchè a suo dire pericolosa. E così a Roma, tra una Ciemmona, una Critical mass che inonda la città di ciclisti militanti e le proteste dei ciclisti, qualcuno si è fatto la propria ciclabile. È spuntata nel tunnel di Santa Bibiana, tra l’Esquilino e San Lorenzo, vicino al centro. Con tanto di simbolo delle due ruote e striscia bianca, per ridurre i rischi della galleria. «Marino capirà» – dicono gli ideatori – La chiedevamo da tempo, ce la siamo fatta in un’ora con poche centinaia di euro«.

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