Piazza Navona, salta il mercatino della befana: "Ma sarà festa dei bambini" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Piazza Navona, salta il mercatino della befana: “Ma sarà festa dei bambini”

Niente tradizionale mercatino della Befana quest’anno in piazza Navona. Per protesta contro la decisione del Campidoglio di dimezzare i banchi, da 115 a 72, gli ambulanti che avevano diritto a uno spazio non hanno ritirato le licenze. Oggi pomeriggio sono scaduti i termini per farlo e quindi l’assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori ne ha preso atto puntando a trasformare l’iniziativa in «una festa dei bambini senza stand commerciali». Anche se l’ultima parola arriverà il 19 dicembre dal Tar che deciderà sul ricorso degli ambulanti contro le nuove regole decise dal Campidoglio per «riportare legalità» anche in quest’appuntamento tradizionale, togliendo le bancarelle che vendono porchetta o altre merci non in linea con la festa. «Per le bancarelle di piazza Navona – spiega l’assessore – non è stata ritirata alcuna concessione commerciale. Oggi scadevano i termini per gli ultimi in graduatoria ma gli operatori sono andati avanti sulla linea o tutti o nessuno. L’amministrazione prende atto di questo e nei prossimi giorni con il municipio ragioneremo su come non far perdere a Roma la festa della Befana organizzando in modo diverso le attività della piazza: una festa dei bambini senza stand commerciali. Il 19 verrà discusso il ricorso al Tar – prosegue -. Noi andiamo avanti per la nostra strada: organizzare la festa della Befana dedicata ai bambini». Non si è fermata la protesta degli ambulanti che nei giorni scorsi hanno inscenato un funerale con tanto di bara e lumini per dire addio alla festa della Befana. «Le licenze non sono state ritirate – spiega Alfiero Tredicine dell’Apre Confesercenti di Roma – perchè le strutture non sono adattabili alle nuove dimensioni e planimetrie imposte. Si tratta di concessioni non adattabili alle struttura di vendita. Inoltre gli operatori chiedono di togliere il luna park dai posteggi storici dei presepi e dei giocattoli. È stata l’amministrazione a cacciare le bancarelle da piazza Navona». «Resta il nostro appello al premier Renzi, al sindaco Marino e al ministro Franceschini – conclude – a trovare una soluzione all’ultima ora per far lavorare in tempo di crisi gli operatori, nel rispetto del decoro richiesto. Della situazione di piazza Navona oggi si è discusso anche alla Confesercenti, se non si sblocca ci saranno cortei ed altre iniziative, in primis davanti al ministero dei beni culturali». La guerra del mercatino della Befana non è ancora terminata.

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