Roma, dopo l'eliminazione dalla Champions Garcia vuole il riscatto contro il Genoa: "Vietato sbagliare" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, dopo l’eliminazione dalla Champions Garcia vuole il riscatto contro il Genoa: “Vietato sbagliare”

«Dimentichiamo la delusione della Champions, ripartiamo vincendo domenica a Marassi». Da quando la Roma è stata eliminata dall’Europa che conta, Rudi Garcia non ha smesso di ripeterlo ai suoi giocatori a Trigoria. Il refrain del tecnico francese ha l’obiettivo di cancellare dalla testa di Totti e compagni il ricordo del Manchester City, permettendo così di concentrarsi al massimo sul Genoa, terza forza del campionato e avversario tutt’altro che facile da incrociare in questo momento. La squadra di Gasperini è in forma, viaggia sulle ali dell’entusiasmo e può contare sul sostegno del pubblico dello stadio Ferraris per provare a fare lo sgambetto ai giallorossi. Tutt’altro clima si respira nella Capitale, dove in una manciata di giorni sono arrivati prima l’inatteso pari interno col Sassuolo e poi la doccia fredda nella sfida coi Citizens. Adesso, per non rischiare di perdere terreno dalla capolista Juventus, la Roma dovrà in tutti i modi cercare di tornare a vincere espugnando Marassi. Non esattamente una formalità considerando i numeri che Garcia ha messo insieme nelle gare in trasferta successive agli impegni in Champions League. Ai tempi in cui occupava la panchina del Lille, il tecnico ha dimostrato di saper gestire bene la situazione quando la squadra tornava in campo tra le mura amiche (7 vittorie e 3 pareggi dopo le fatiche europee), mentre nelle due occasioni in cui si è trovato a dover giocare fuori casa sono arrivati un ko (a Marsiglia) e un pari (col Sochaux). Situazione che, scorrendo i dati stagionali, sembra ripetersi anche con la Roma: all’Olimpico tre successi in altrettante partite dopo gli impegni in Champions, fuori invece sono arrivate la sconfitta di Torino con la Juventus e il pareggio a reti bianche con la Sampdoria. Insomma, strappare un successo domenica nella seconda visita a Marassi permetterebbe a Garcia di sfatare una sorta di tabù che si porta dietro dai tempi del Lille. Col Genoa il tecnico non potrà contare su De Rossi, squalificato ed escluso dalla gara col City. In mezzo al campo sarà quindi riproposto il terzetto Pjanic, Keita, Nainggolan (visto col Sassuolo il ritardo di condizione di Strootman sarebbe un azzardo inserire ancora l’olandese dal primo minuto), mentre in difesa Manolas non sarà al meglio (ha interrotto precauzionalmente la seduta d’allenamento odierna per colpa di una contusione alla caviglia sinistra), ma stringerà i denti e farà coppia con uno tra Astori e Yanga-Mbiwa. Possibile poi il ritorno sulla destra del greco Torosidis, col connazionale Holebas ormai titolare della fascia mancina. In avanti, invece, ampia scelta per Garcia che avrà tutti gli attaccanti a disposizione e potrà decidere chi schierare dall’inizio e chi far entrare a gara in corso. Tra gli indisponibili da registrare lo stop di Skorupski (controlli strumentali che hanno evidenziato una lesione di primo grado del muscolo estensore lungo delle dita a sinistra) e i miglioramenti di Castan, che ha tolto i punti dopo l’intervento alla testa per la rimozione di un cavernoma.

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