Campidoglio, la Meloni rilancia: "Non moriremo renziani". E si candida a sindaco di Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Campidoglio, la Meloni rilancia: “Non moriremo renziani”. E si candida a sindaco di Roma

«Noi siamo l’alternativa a Matteo Renzi, non vogliamo morire renziani e dico a Berlusconi che il centrodestra, come è stato finora, è morto e non si può assemblare qualcosa che è morto». Giorgia Meloni, che si è anche candidata a primo cittadino della Capitale, ha aperto così l’iniziativa di rilancio di Fratelli d’Italia-An che ha riempito il teatro Quirino con lo slogan «l’Italia soprattutto». «Dobbiamo mettere in piedi un sistema per vincere, ci vuole qualcosa di nuovo e ci sono energie fresche da recuperare per questo» sostiene Meloni nel presentare la piattaforma programmatica dei Fratelli d’Italia che propone cinque terreni di «lotta politica»: uscire dal’euro; abolire le Regioni; meno tasse e meno sprechi; difendere la famiglia. Fratelli d’Italia, un piccolo partito dell’area di centrodestra per ora schiacciato, all’opposizione, tra Forza Italia e la Lega di Matteo Salvini prova a ripartire e cerca di crearsi suoi spazi di manovra. «Noi non ci tireremo indietro, siamo combattenti abituati alle avversità» dice l’ex ministro della gioventù che non nasconde le difficoltà in cui versa il suo partito: «siamo pochi, la stampa ci ignora e dobbiamo rimboccarci le maniche». Intanto Meloni apre a Matteo Salvini e vuole andare a vedere le sue carte alla vigilia dell’offensiva leghista per la conquista di consensi oltre la Val Padana. «Salvini – chiede – fa sul serio oppure no? Ha intenzione di chiudere veramente con il secessionismo o vuole solo drenare voti dal Sud per eleggere parlamentari antimeridionali del Nord?». «Se è la prima ipotesi – sottolinea la leader di Fratelli d’Italia – noi siamo disponibili al confronto e al lavoro insieme ma se non è un’operazione genuina noi lo lotteremo per il Sud». In attesa di possibili appuntamenti elettorali Meloni assicura che le liste di Fratelli d’Italia sono «aperte a chi vuole condividere le nostre battaglie». «Non è il tempo – avverte – dei tentennamenti, ma è il tempo della lotta aperta contro ladri, parassiti e corrotti» ed è a questo punto che richiama la vicenda dell’ inchiesta sulla mafia a Roma, annunciando di fatto la sua candidatura al Campidoglio. «Quando la sinistra staccherà la spina al Kung Fu ‘Pandà io sarò in prima fila, noi ridaremo voce alle periferie abbandonate dalla sinistra di salotto» annuncia ironizzando, peraltro, sulla vicenda della Panda di Marino. Una candidatura però bocciata dal leader Ncd Angelino Alfano: Meloni, ha detto, sta con Salvini ed è contro l’euro, «non è compatibile con noi». A chiusura del suo intervento Giorgia Meloni nello spronare i militanti riserva una stoccata a Berlusconi e ai suoi. «Vorrebbero – osserva – che tornassimo a casa con la coda tra le gambe, ma quando qualcuno vuole metterci all’angolo quella è la volta che noi partiamo più forti».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login