Inaugurata la Casa della Salute di Magliano Sabina. Zingaretti: "Ricominciamo ad aprire le strutture" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Inaugurata la Casa della Salute di Magliano Sabina. Zingaretti: “Ricominciamo ad aprire le strutture”

«Il fatto storico è che riprendiamo ad aprire strutture sociosanitarie nei territori. Questa è la quinta, non ci credeva nessuno, e invece andiamo avanti con grande determinazione». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, nel corso dell’inaugurazione della Casa della Salute di Magliano Sabina, in provincia di Rieti. «Pensiamo -ha aggiunto- che ovviamente bisogna far tornare i conti della sanità ma il costo non può essere quello di eliminare la sanità dai territori. Le Case della Salute del Lazio – ha detto ancora – saranno poli che garantiscono la prima cura a chi ne ha bisogno perchè dopo otto anni di commissariamento nel Lazio ci sono meno ospedali e meno pronti soccorso, affollati e che spesso non ce la fanno ad offrire i servizi che dovono offrire. Quindi la svolta è iniziata e lavoriamo per chiudere il 2015 con l’attivo di bilancio in sanità che sarebbe un altro grande successo molto importante per i cittadini della nostra comunità che non si meritano di pagare il prezzo che stanno pagando» ha concluso Zingaretti.-«La salute ha trovato casa a Magliano Sabina – ha affermato la direttrice Figorilli – Qui si praticherà la medicina di iniziativa, un paradigma opposto alla medicina di attesa. Gli operatori usciranno per arruolare pazienti, per monitorarli e curarli, come nel caso dei cronici, e questo è importante in un territorio disperso e con l’indice di vecchiaia più alto del Lazio. Vogliamo tenerli a casa loro, dove stanno meglio. Questo si potra fare grazie ai medici di medicina generale e al Punto unico accoglienza integrato con i servizi sanitari del Comune. Qui si lavora in team, anche con le associazioni di volontariato». Da gennaio, ha annunciato, arriverà l’Ortopedia con gli specialisti di Civita Castellana, e l’ambulatorio di Oncologia. Entro febbraio l’Odontoiatria. È inoltre presente la Farmacia, la fisioterapia con locali dedicati e l’ambulatorio infermieristico«. »Avevamo un ospedale che dava certezze al territorio, e siamo coscienti che non potremo riavere quello che ci hanno tolto – ha affermato il sindaco Graziani – Ma vogliamo che questa struttura diventi un punto riferimento nazionale e apprezziamo quanto fatto. Ma non ci basta: vogliamo moduli aggiuntivi che riteniamo determinanti, come 20 posti di rsa per cui mettiamo un milione di euro già autorizzati dal ministero e presenti nell’atto aziendale«. Inoltre il sindaco, facendo riferimento al previsto accorpamento nel 2015 delle centrali Ares di Rieti e Viterbo, ha auspicato che »la centrale unica abbia qui la sua sede, perche è equidistante dalle due Asl e ben collegata«.

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