Mafia capitale, Marino: "Gli ispettori facciano pulizia". M5s: "Comune di fatto commissariato" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, Marino: “Gli ispettori facciano pulizia”. M5s: “Comune di fatto commissariato”

«Il neo presidente Baglio ieri ha genericamente invitato i consiglieri a ritirare un semplice avviso. Ebbene era l’avviso del prefetto che comunicava l’istituzione della commissione: questo Comune è di fatto commissariato! Parla onestamente ai cittadini presidente!». Così il capogruppo del M5s in Campidoglio Marcello De Vito su Facebook. «Io sono straordinariamente felice della presenza di tecnici». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino interpellato a Radio Radio sull’arrivo degli ispettori prefettizi. «Se ci sono altri collegamenti rispetto a quelli che la Procura ha evidenziato, se c’è ancora qualcosa da scoprire è importante che venga fatto. Per questo sono non solo contento, ma voglio collaborare in ogni modo possibile – ha aggiunto -. Insomma vogliamo fare una pulizia radicale, le pulizie di Pasqua quest’anno le anticipiamo a Natale».

Breve dialogo tra il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e l’avvocato Rinaldo Geremia, legale di Roma Tevere Tpl, dopo il rinvio dell’udienza sul lodo che vede coinvolta Atac. Il primo cittadino rivolgendosi al civilista ha detto: «Siamo qui per voi perchè preferiamo dare 100 milioni di euro alla città di Roma piuttosto che ad una azienda privata, sopratutto se non dovuti». Al centro della vicenda giudiziaria, sulla quale anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo, i 77 milioni di euro che negli anni scorsi l’azienda di mobilità comunale diede alla Tpl che forniva il trasporto pubblico insieme all’Atac. «Esamineremo con Raffaele Cantone quegli appalti sospetti, soprattutto quelli che hanno riferimenti all’area del sociale e del verde che erano di maggiore interesse per il gruppo criminale in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta». Lo ha annunciato il sindaco Ignazio Marino che stamattina si è presentato alla Corte d’Appello Civile per prendere parte a un’udienza su lodo Atac-Tpl Roma.

«Il vicepresidente Giovanni Legnini mi ha detto che ritiene che il parere del Csm» per il futuro assessore alla legalità, il giudice Alfonso Sabella, «verrà posto all’ordine del giorno della seduta di lunedì 22 dicembre». Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino interpellato a margine della visita al comando dei vigili del fuoco. La nuova giunta , ha risposto, arriverà «sotto l’albero» di Natale.«Altro che nuova Giunta. Il migliore regalo per i romani sotto l’albero di Natale sarebbe azzeramento esperienza Marino e ritorno al voto». Lo scrive, su twitter, la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria commentando le dichiarazioni del sindaco di Roma Ignazio Marino. «Ieri in commissione antimafia non c’è stato alcun battibecco con Rosy Bindi. Ho soltanto illustrato le attività che abbiamo cominciato a svolgere con il presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone». Lo ha detto il sindaco Ignazio Marino che stamattina si è presentato alla corte d’appello civile per prendere parte a un’udienza (rinviata subito per l’assenza di un giudice) su lodo Atac-Tpl Roma. «Dal momento del mio insediamento – ha proseguito – nel giugno 2013, chiesi all’allora ministro dell’Economia di mandare la Finanza a controllare la contabilità dei cinque anni della precedente amministrazione. Saccomanni ci spedì i suoi tecnici che per quattro mesi lavorarono sulle carte nei nostri uffici. Ho riferito alla Bindi e ai commissari quanto pronunciato da Pignatone nella sua audizione e cioè che la mafia era in posizione di vertici ai tempi di Alemanno mentre non lo era quando ci siamo insediati noi».

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