Mafia capitale, a Roma 24 centri e 2700 immigrati | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia capitale, a Roma 24 centri e 2700 immigrati

In totale, tra Roma e provincia, ci sono 2.700 immigrati ospitati in 24 strutture date in gestione dalla Prefettura di Roma a cinque cooperative. Tra queste c’è anche la 29 giugno di Salvatore Buzzi, il presunto braccio destro di Massimo Carminati arrestato per associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta «Mafia Capitale». Oltre ai centri, i migranti – per i quali le associazioni ricevono 35 euro a persona – sono ospitati anche nel Centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Castelnuovo di Porto e nel Centro di Identificazione ed Espulsione (Cie) di Ponte Galeria, a Roma, entrambi sotto la giurisdizione della Prefettura. Questa la mappatura dei centri richiedenti asilo che si trovano sul territorio provinciale emersa oggi al termine della conferenza stampa del prefetto Giuseppe Pecoraro sulla lettera inviata al sindaco di Castelnuovo di Porto e sull’incontro con Buzzi lo scorso marzo a Palazzo Valentini. Delle 24 strutture, 12 si trovano nella città di Roma e 12 nella provincia. Di queste «7-8 sono gestite dalla cooperativa 29 giugno», anche se sotto amministrazione giudiziaria. «Anzi – spiega il prefetto Pecoraro – proprio questa situazione rende ancora più trasparente e sicura la gestione dei centri». Lo scorso gennaio, in seguito ad una circolare del Viminale, la Prefettura inviò una serie di lettere ad enti e sindaci per chiedere disponibilità ad ospitare gli immigrati. A rispondere furono numerose associazioni, tra le quali anche la 29 giugno, che si rese disponibile per «50 posti in Ciampino», «80 posti in Anguillara» e «400 posti in 100 appartamenti a Castelnuovo di Porto». Solo al termine della fase istruttoria partirono le nuove missive del prefetto ai sindaci, una delle quali (quella al primo cittadino di Castelnuovo) è finita oggi sui giornali. Delle tre offerte della «Eriches 29» venne scartata solo quella, più succulenta, di Castelnuovo (di cui si fa menzione nelle intercettazioni) mentre furono accettate quelle di Anguillara e Ciampino. I bandi sono comunque in scadenza al 31 dicembre 2014, ma – fanno sapere dalla Prefettura – saranno sicuramente prorogati «per il tempo necessario per il nuovo bando», che mediamente si aggira intorno ai 3-4 mesi. Poi le gestioni cambieranno.

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