Approvato il documento di economia e finanza. Zingaretti e i consiglieri rinunciano alla pensione | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Approvato il documento di economia e finanza. Zingaretti e i consiglieri rinunciano alla pensione

– Il Consiglio regionale del Lazio presieduto da Daniele Leodori ha approvato il ‘Documento di economia e finanza regionale 2015-anni 2015-2017’ con 27 voti favorevoli e 17 contrari. Nel documento, spiega la Pisana, «sono analizzati l’azione del governo regionale dall’avvio dell’attuale legislatura, il profilo congiunturale regionale alla base delle previsioni economiche di crescita per il triennio a venire, gli obiettivi strategici e gli strumenti di politica regionale in campo economico, sociale e territoriale». Il documento è stato approvato con alcuni emendamenti dell’Aula in materia di infrastrutture. In particolare l’emendamento presentato dal consigliere Giuseppe Simeone (Pdl-Fi) e altri pone l’accento su importanti opere che interessano il basso Lazio quali la Pedemontana, la strada a scorrimento veloce tra i Monti Cimini, la ferrovia regionale Formia-Gaeta-Minturno-Cassino, la superstrada Orte-Civitavecchia, tratto Soriano-Bassano, e il collegamento Roma-Latina (ex Pontina). Altri emendamenti accolti nel Defr, primo firmatario sempre Giuseppe Simeone e altri, prevedono l’impegno da parte della Regione a mettere in atto tutte le azioni necessarie alla predisposizione di incentivi alle imprese per favorire in via prioritaria l’occupazione di soggetti ai quali manchino non più di 5 anni di contribuzione per la maturazione del diritto al trattamento pensionistico. Passato anche l’emendamento per l’istituzione di un fondo per il rilancio delle aree di crisi della provincia di Latina, al fine di rilanciare il comparto produttivo pontino e incentivare l’occupazione.

– Sono finora circa il 65% del totale i consiglieri regionali del Lazio che hanno già presentato la rinuncia al trattamento previdenziale contributivo, che scatta ai 65 anni. Tra i rinunciatari anche il governatore Nicola Zingaretti, il presidente dell’Aula Daniele Leodori, il vicepresidente Massimiliano Valeriani, il capogruppo Pd Marco Vincenzi, il vicepresidente della Giunta Massimiliano Smeriglio e a quanto sembra anche gli assessori. Stasera scadono i termini per la presentazione della rinuncia, e a quanto si apprende la percentuale di consiglieri che rinunceranno potrebbe crescere ancora. La rinuncia è ai sensi della legge 4/2013 (la ‘spending review’ regionale), ed è prevista anche dalla 12/2014, di recente approvazione. Si tratta in ogni caso di contributi figurativi, che finora non sono stati versati dalla Pisana. Ai rinunciatari torneranno i contributi finora versati, circa 7600 euro in media, ma non ci sarà più la detrazione in busta a carico dei consiglieri, che con questo atto di fatto chiudono i rapporti con il Consiglio regionale da questo punto di vista.

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